/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

300 chili di pescato irregolare sequestrati in porto a Olbia

300 chili di pescato irregolare sequestrati in porto a Olbia

Operazione della Guardia Costiera, erano in un camion frigo

OLBIA, 05 novembre 2023, 11:57

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

La Guardia Costiera di Olbia ha sequestrato circa 300 chili di pescespada sotto taglia minima di riferimento e 17 esemplari di granseola vivi di grosse dimensioni, rinvenuti all'interno di un camion frigo nel porto di Olbia.
    I militari della Guardia Costiera, sotto il coordinamento del 15/o CCAP - Centro di Controllo di Area Pesca - della Direzione Marittima di Olbia, hanno provveduto ad ispezionare numerosi veicoli frigorifero nel porto di Olbia, che erano in partenza per la penisola.
    Durante i controlli sono stati rinvenuti all'interno di un mezzo 36 esemplari di pescespada sbranchiati ed eviscerati, e 17 esemplari di granseola vitali. Le granseole erano prive di qualsiasi documento di accompagnamento ed etichettatura relativa alla loro tracciabilità e rintracciabilità. Mentre 31 dei 36 pescispada, erano sotto la taglia minima prevista dalla norma comunitaria pari a 100 cm, misurati dalla mandibola inferiore alla forca e privi di idonea documentazione di tracciabilità che potesse dimostrare la loro provenienza.
    I trasgressori sono stati sanzionati con due verbali amministrativi per un totale di 27mila euro.
    Dopo il sequestro le granseole sono state rimesse in mare, ancora vive, nelle acque dell'Area Marina Protetta di Tavolara - Punta Coda Cavallo, su un fondale di 50 metri, a cura della Guardia Costiera di Olbia, mentre il pescespada, dopo essere stato dichiarato idoneo al consumo umano da parte della Asl di Olbia, è stato devoluto in beneficenza.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza