"Oggi vorrei salutare l'ultimo
dei nostri militari che ci ha lasciato, un soldato sardo,
Claudio Cadeddu, e penso che sia giusto indirizzare alla figlia
di nove anni l'abbraccio di tutti noi delle Forze Armate,
quell'abbraccio che il papà non potrà darle". Così il ministro
della Difesa Guido Crosetto, nel suo discorso a Cagliari per il
Giorno dell'Unità nazionale e la Giornata delle Forze armate.
Cadeddu, 47 anni di Quartu Sant'Elena, era rimasto vittima di
un incidente stradale in Kosovo il 24 ottobre scorso.
"Celebrare questa giornata vuol dire ringraziare ognuno di
voi e anche ricordare il senso del sacrificio, per evitare di
commettere gli stessi errori del passato. Oggi la stragrande
maggioranza di noi - ha detto il ministro Crosetto - non sa cosa
significhi vivere sulla propria pelle le privazioni di una
guerra, la fame, i bombardamenti, il dolore, la morte, perché
perché noi non c'eravamo durante quelle guerre, non abbiamo
vissuto quei giorni, mesi, ma oggi ne sentiamo parlare e quelle
guerre sono vicine a noi, ma un conto è sentire parlare della
fame delle bombe della fame delle lacerazioni e un conto e
viverle sulla propria pelle. Ed è quello che noi dobbiamo
interiorizzare quando pensiamo quando portiamo aiuto a quelle
nazioni a quei popoli a quelle persone che inermi stanno subendo
la guerra. Noi dobbiamo imparare dal passato per costruire il
futuro perché senza passato non esisterebbe un presente e ancor
meno un futuro. Senza passato non esisterebbe un presente e
ancor meno un futuro".
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