Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Torture a clochard in Gallura, 21enne chiede di patteggiare

Torture a clochard in Gallura, 21enne chiede di patteggiare

Senzatetto trovato morto nel dicembre 2020 ad Arzachena

TEMPIO PAUSANIA, 02 febbraio 2023, 16:22

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Ha chiesto il patteggiamento Alessio Oggiano, il 21enne di Arzachena che questa mattina si è presentato davanti al gup del Tribunale di Tempio Pausania per la prima udienza del processo che lo vede chiamato a rispondere del reato di tortura nei confronti di un senzatetto di origine marocchina, Abdullah Beqeaw, noto a tutti come Filippo Cannone, ritrovato senza vita il 23 dicembre del 2020 nei parcheggi del supermercato Eurospin di Arzachena, diventati la sua casa. Il difensore di Oggiano, l'avvocato Vanni Boldarin, ha avanzato la richiesta di derubricazione del reato, da tortura a lesioni, ma il pm si è opposto. Si torna dal gup il 6 aprile prossimo.

Abdullah Beqeaw da oltre vent'anni anni viveva da clochard nella cittadina gallurese, si era ben integrato ma nonostante gli aiuti di Comune e Caritas aveva scelto la vita di strada e i parcheggi del supermercato come rifugio notturno. Malato da tempo, sarebbe morto per un "sospetto infarto", ma una ventina di giorni prima del decesso era stato picchiato da un gruppo di ragazzini, che avevano ripreso la scena con i loro cellulari e postato le immagini. Quei video erano poi finiti nelle mani degli inquirenti, la Procura di Tempio e quella dei minori di Sassari, dando il via alle inchieste. Sei gli indagati: oltre ad Oggiano ci sono altri 5 minorenni tra i 14 e i 16 anni.

Dai video sequestrati apparirebbero chiare le angherie e le umiliazioni inflitte al senzatetto, ripreso mentre viene picchiato con calci allo stomaco e mentre gli viene spenta una sigaretta sul palmo della mano. Il fratello di Abdullah Beqeaw e la comunità marocchina di Arzachena si sono costituiti parte civile con l'avvocato Angelo Merlini. 

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza