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Sanità: Doria rilancia proposta per tetto a 1800 assistiti

Sanità: Doria rilancia proposta per tetto a 1800 assistiti

Incontro con medici di famiglia che sono su piede di guerra

CAGLIARI, 11 gennaio 2023, 09:43

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Dopo lo stop ad una deroga al tetto per gli assistiti da parte dei medici di Famiglia, con lo Snami sul piede di guerra, l'assessore regionale della Sanità, Carlo Doria, incontrerà questo pomeriggio i rappresentanti dei medici di medicina generale per discutere anche delle sedi carenti nell'Isola.Ma nel contempo rilancia la proposta.
    Secondo l'esponente della Giunta, tra le soluzioni da mettere in campo "rientra l'aumento temporaneo dei massimali da 1.500 a 1.800 pazienti. Non abbiamo inventato niente di quanto non fosse già previsto dall'Accordo collettivo nazionale - osserva - Le porte del confronto, tra l'altro, restano sempre aperte, così come siamo aperti a qualsiasi proposta possa contribuire concretamente a raggiungere l'obiettivo di garantire l'assistenza a tutti i cittadini, in egual misura, sull'intero territorio regionale. Siamo ben consapevoli degli sforzi a cui sono sottoposti i medici ogni giorno e sono fermamente convinto che questo risultato possa essere raggiunto solo attraverso la collaborazione di tutti".
    "Abbiamo il dovere - dichiara l'assessore Doria - di dare riposte ai cittadini in tutte quelle sedi che, per la mancanza di medici, risultano carenti sul fronte dell'assistenza primaria. La Sardegna, come le altre Regioni d'Italia, sta affrontando un'emergenza - aggiunge - Certo, a livello nazionale occorrono dei correttivi con misure strutturali a medio e lungo termine, ma la situazione attuale richiede anche misure tampone immediate ed è quello che abbiamo fatto indicando alle Asl a quali istituti dell'Accordo collettivo nazionale dei medici di medicina generale fare riferimento per mettere in campo soluzioni adeguate".
    "Ricordo, tra l'altro, che a breve pubblicheremo un nuovo bando regionale per l'assegnazione delle sedi vacanti dei medici di medicina generale", conclude l'esponente della Giunta.
   

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