di Maria Giovanna Fossati
Non ha esitato a spingersi in fondo al pozzo con una scala per salvare il suo amato cane, non riuscendo però nell'intento e perdendo la vita insieme a lui, risucchiati entrambi in fondo alla cavità con tre metri d'acqua e profonda sei. E' morto così, nella serata di domenica, Danilo Sulas, il 20enne di San Teodoro ritrovato solo questa mattina in un terreno di proprietà della famiglia, nella frazione di Lutturai, vicino a Monte Petrosu, dove viveva e dove era solito portare a spasso il cane. A dare l'allarme è stata la madre del giovane che, non avendolo visto nella sua camera stamattina, ha subito chiamato i carabinieri mentre il marito era uscito presto di casa per cercarlo. L'uomo aveva notato il giubbotto e il cellulare di Danilo proprio accanto al pozzo ma del ragazzo, caduto a sei metri di profondità e coperto da tre metri d'acqua, non si vedeva alcuna traccia. Una circostanza che ha fatto pensare subito alla tragedia. Immediato l'arrivo dei vigili del fuoco del distaccamento di Siniscola e dei sommozzatori del comando provinciale di Sassari, che hanno avvistato il cadavere in fondo al pozzo.
Su disposizione della pm della Procura di Nuoro, Ilaria Bradamante, i pompieri hanno provveduto a prosciugare il pozzo con le idrovore e a recuperare il corpo del ragazzo. Il cane, invece, era stato recuperato poco prima, anch'esso privo di vita. Sul posto, durante le operazioni di recupero, sono arrivati anche i carabinieri della Compagnia di Siniscola e della Stazione di San Teodoro, il medico legale e anche un'ambulanza con a bordo i medici del 118 che non è servita, però, a salvare il ragazzo, morto diverse ore prima. Le operazioni di recupero sono terminate verso le 15. Dopo che il medico legale, da un primo esame esterno sul corpo della vittima ha accertato che si è trattato con tutta probabilità di un incidente, la pm non ha disposto altri accertamenti e ha restituito la salma ai familiari per il funerale.
La tragedia che ha coinvolto un ragazzo di 20 anni che amava troppo il suo cane ha gettato nello sconforto la comunità del centro gallurese, uno dei più rinomati e affollati delle vacanze estive. Danilo in quella cittadina viveva e lavorava nell'azienda di famiglia, che noleggia imbarcazioni per escursioni in mare lunga la costa nord orientale della Sardegna.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA
