Grande partecipazione degli
studenti dell'Istituto tecnico "Salvator Ruju" alla raccolta
sangue organizzata nei giorni scorsi davanti alla scuola di via
Porcellana dall'Avis, dall'Admo e dal centro trasfusionale
dell'Aou di Sassari. I ragazzi hanno risposto con entusiasmo
all'appello lanciato dalle associazioni e dall'Azienda
ospedaliero universitaria con il progetto "A scuola con l'Avis",
un'iniziativa di sensibilizzazione sul tema della donazione del
sangue, degli emocomponenti e delle cellule staminali
ematopoietiche. In una mattina le due autoemoteche hanno
raccolto 23 sacche di sangue e numerose iscrizioni al registro
dei donatori di midollo osseo. Medici e infermieri hanno
spiegato ai ragazzi che con la donazione non si hanno effetti
collaterali e anzi si ottengono dei benefici perché favorisce la
riproduzione dei globuli rossi.
Giovani diciottenni frequentanti le quarte e le quinte classi
dopo la visita in cui il medico ha misurato loro l'emoglobina e
la pressione, hanno dimostrato sensibilità e coscienza civica.
"Ho deciso di donare per il bene degli altri e lo faccio
volentieri e sto pensando anche di iscrivermi al registro dei
donatori di midollo osseo", ha dichiarato Angelo, uno studente
dell'Istituto.
"È stata una giornata importante e la partecipazione attiva dei
ragazzi che sono qui per donare il sangue e iscriversi al
registro, dimostra quanto siano importanti i momenti di
formazione e di sensibilizzazione che facciamo nelle scuole", ha
affermato Viviana Cotza, dirigente medico del servizio
trasfusionale e presidente dell'Admo. "Il midollo osseo, come il
sangue, è un emocomponente che può essere solo donato e non può
essere prodotto artificialmente. Le possibilità di trovare un
donatore compatibile sono molto basse è quindi importante
parlare con i ragazzi e spiegare loro che non ci sono
controindicazioni alla donazione e che iscrivendosi al registro
si diventa potenziali donatori".
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