Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Sui fondali di Golfo Aranci rinasce la foresta di Posidonia

Sui fondali di Golfo Aranci rinasce la foresta di Posidonia

A dimora su 100 mq 2.500 piantine sradicate dalle mareggiate

GOLFO ARANCI, 13 maggio 2022, 17:42

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Sui fondali del mare di Golfo Aranci, nel nord est della Sardegna, è rinata una piccola foresta marina di Posidonia: 2.500 piante acquatiche messe a dimora per ripristinare 100 mq di fondale verde. Un progetto portato avanti con il patrocinio del Comune e il supporto della Regione Sardegna e della Guardia Costiera, mirato alla salvaguardia della biodoversità. A realizzarlo sono state, utilizando esclusivamente materiali sostenibili e biodegradabili, "zeroCO2", startup italo-guatemalteca che sviluppa attività di riforestazione ad alto impatto sociale, e "Worldrise", onlus attiva per la conservazione e la valorizzazione dell'ambiente marino.

Le operazioni di reimpianto delle talee di Posidonia oceanica recuperate dalle piante sradicate dalle mareggiate, sono state condotte nel corso di una settimana da operatori scientifici subacquei dell'International School for Scientific Diving, partner tecnico-scientifico del progetto. "Spesso quando pensiamo ai problemi ecologici legati al mare ci viene in mente l'inquinamento da plastiche e microplastiche. Purtroppo però l'impronta umana non si ferma qui, l'acidificazione delle acque, la scomparsa della biodiversità e l'innalzamento dei mari ne sono la prova", ha spiegato Andrea Pesce, fondatore di zeroCO2, durante la conferenza di presentazione dei primi risultati del progetto.

"E' tempo di guardare oltre e agire non solo per lo sviluppo sostenibile ma per il ripristino degli ecosistemi.Con il progetto Posidonia vogliamo dimostrare che è possibile, se agiamo insieme, creare valore sul territorio, sensibilizzare e fornire una risposta concreta alla crisi climatica e alla perdita di biodiversità", ha aggiunto Mariasole Bianco, presidente di Worldrise. Il progetto proseguirà per altri tre anni monitorando l'impianto di riforestazione e gli effettivi rigenrativi sull'ecositema.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza