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Lotta a malamovida con la cultura del rispetto delle regole

Lotta a malamovida con la cultura del rispetto delle regole

Cagliari, corsi per esercenti poi in piazza contro alcol e droga

CAGLIARI, 21 giugno 2021, 13:18

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Malamovida con abusi di alcol e droga da combattere non solo con le divise e le multe. Ma anche con la cultura del saper stare insieme di notte nel rispetto delle regole. È l'obiettivo di "Io sono stupefacente", iniziativa promossa da Fipe Confcommercio Sud Sardegna insieme al Comitato del quartiere Stampace di Cagliari. Da una parte lezioni, con diploma finale, per titolari e lavoratori degli esercizi pubblici per ricordare le regole del "gioco", prima tra tutti quella di non servire alcolici ai minorenni. Dall'altra interventi nelle piazze con i volontari per cercare di convincere chi esagera a trovare forme alternative di divertimento. È il compito più delicato.

"La malamovida è un fenomeno diffuso in tutta Italia da combattere in due modi - spiega il sindaco di Cagliari Paolo Truzzu - da un lato è un problema di ordine pubblico e dall'altro è importante intervenire mettendo in campo conoscenza, educazione e comunicazione". Nelle ultime settimane sono stati diffusi in rete diversi video di risse e assembramenti. "Abbiamo chiesto aiuto anche alle altre forze dell'ordine, ma da sola - avverte il primo cittadino - la polizia locale non può fare tutto. Abbiamo venti persone in giro. Ma teniamo anche conto che i comportamenti negativi sono limitati a delle eccezioni se consideriamo che nei fine settimana il centro viene invaso da ventimila persone e la stragrande maggioranza si comporta bene dando ossigeno a un tessuto commerciale che ha bisogno di riprendersi".

Commercianti in prima linea. "Il progetto è nato l'anno scorso ma ha subito uno stop determinato dall'arrivo della pandemia - ricorda il presidente di Fipe Confcommercio Sud Sardegna Emanuele Frongia - oggi più che mai c'è l'esigenza di far scendere in campo i professionisti del settore per avvicinarsi ai giovani che subiscono gli effetti di un lockdown che ha messo in ginocchio psicologicamente anche loro". Il progetto, che ha come partner tra gli altri il Centro per il trattamento dei disturbi psichiatrici correlati ad alcol e gioco d'azzardo del Dipartimento salute mentale e dipendenze dell'Ats (zona sud), partirà questa settimana.

"Si andrà avanti per tutta l'estate con una campagna di comunicazione che coinvolgerà soprattutto i nostri operatori - sottolinea Alberto Bertolotti, presidente di Confcommercio Sud Sardegna - In una brochure che verrà divulgata tra i ragazzi verranno spiegati quali sono i danni diretti e indiretti alla salute collegati all'abuso di alcol e all'utilizzo di sostanze stupefacenti".
   

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