Italgas in Sardegna ha "vinto la
sfida di iniziare la distribuzione del metano in poco più di due
anni". Lo ha detto l'amministratore delegato paolo Gallo
sottolineando che sull'Isola oggi la tecnologia applicata da
Italgas ha consentito la realizzazione delle reti "più moderne
del Paese".
"Siamo prossimi al completamento della costruzione dei 1.100
chilometri di reti native digitali - ha proseguito il Manager -
che, in quanto tali, saranno idonee ad accogliere una componente
di idrogeno verde prodotto dal nostro impianto Power to Gas che
sorgerà in provincia di Cagliari".
Al piano di metanizzazione della Sardegna Italgas ha
destinato circa 300 milioni di euro per il completamento della
costruzione delle reti "native digitali" e la conversione a gas
naturale delle reti attualmente alimentate a Gpl e ad 'aria
propanata'. Già oggi il Gruppo, attraverso la controllata Medea,
è il principale operatore della Sardegna con una presenza in 17
dei 38 Bacini in cui è suddivisa l'Isola e ha già posato circa
900 chilometri di condotte sui 1.100 in progetto. Dal 2023 è in
programma la progressiva conversione a gas naturale delle reti
di Oristano, Nuoro, Cagliari e Sassari che attualmente
distribuiscono la cosiddetta 'aria propanata', una miscela di
aria e il gas propano ricavato dalla distillazione frazionata
del petrolio.
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