Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

In Consiglio giovedì con il no alle scorie

In Consiglio giovedì con il no alle scorie

Riprendono i lavori dell'Aula, cambia ordine del giorno

CAGLIARI, 05 gennaio 2021, 20:36

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

La pubblicazione della Carta della aree idonee per lo stoccaggio delle scorie nucleari cambia l'agenda del Consiglio regionale. Giovedì 7 gennaio, come primo punto all'ordine del giorno dell'Aula, è stato fissato proprio il No della politica sarda al deposito unico e, ha chiarito il presidente dell'Assemblea Michele Pais, "a trasformare l'Isola in un deposito radioattivo".

La decisione è stata presa da Pais in condivisione con il presidente della Regione, Christian Solinas, e sentiti i capigruppo. "Dobbiamo agire subito - ha detto il massimo rappresentante dell'Assemblea - per opporci con fermezza a una decisione inaccettabile, prepotente, calata dall'alto, dannosa e non rispettosa della volontà dei sardi".

Il presidente ha anche ricordato che "in questa legislatura il Consiglio ha approvato un ordine del giorno unitario in cui si respinge ogni possibilità che la Sardegna sia inserita tra le aree idonee ad ospitare il deposito nazionale dei rifiuti radioattivi, nel rispetto dell'esito del referendum del 15 e 16 maggio 2011 in cui i sardi, quasi in maniera plebiscitaria, hanno espresso la loro opinione contraria a diventare sede di piattaforme dove depositare i rifiuti radioattivi".

A seguire, riprenderà la discussione sul disegno di legge della Giunta sul Piano casa. Archiviato l'articolo uno sull'agro, si riparte con l'esame delle norme sugli incrementi volumetrici in case e alberghi nei trecento metri dalla battigia. Il governatore Solinas ha già annunciato che nella fascia protetta non ci sarà spazio per nuove cubature, e i consiglieri si ritroveranno sui banchi un emendamento della Giunta che le esclude dal disegno di legge.

Ma nel centrodestra non tutti hanno gradito. Non Forza Italia, né Fratelli d'Italia. "Su questo punto come schieramento ci siamo persi", aveva detto il capogruppo azzurro Angelo Cocciu nella discussione generale. Così, al momento di votare la proposta di modifica, l'opposizione potrebbe anche chiedere il ricorso al voto segreto. Nel frattempo, il 31 scorso è scaduto l'ultimo Piano casa. Sino all'approvazione del nuovo trascorrerà un periodo di vuoto legislativo ma la maggioranza non è preoccupata. Sono già stati predisposti infatti emendamenti per fare salve le richieste presentate ai Comuni nel periodo di vacatio legis. Il via libera definitivo è atteso per la metà di gennaio: i lavori sono programmati anche per l'8, 11 e 12 gennaio.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza