Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Olio d'oliva a rischio a causa del "Sardinian sounding"

Olio d'oliva a rischio a causa del "Sardinian sounding"

Consumatori, non è locale, calano prezzo e qualità"

CAGLIARI, 21 novembre 2020, 16:50

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

 "Sardinian sounding, sembra sardo ma non è". Olio d'oliva dell'isola, tutelato da marchi di qualità e certificazioni, ma insidiato da produzioni che utilizzano materie prime di provenienza extra regionale. Se ne è parlato nel corso della tavola rotonda, organizzata dalle associazioni dei consumatori aderenti al progetto "Io Consumatore Sardegna". I numeri: 40.000 ettari di territorio dal quale derivano circa 500.000 quintali di olive, trasformate in 90mila quintali dii olio ogni anno (1,5% della produzione nazionale) e coinvolge circa 160 frantoi. Per un fatturato annuo di circa 250 milioni annui.

Obiettivo dell'incontro è stato quello di tenere alta l'attenzione su un fenomeno che dagli addetti ai lavori è considerato anche forse più insidioso della contraffazione: con il Sardinian sounding - spiegano le associazioni - si richiama l'isola. Ma si convince il consumatore di avere a che fare con un prodotto genuinamente sardo che in realtà di isolano ha poco e niente. Le materie prime - continuano le associazioni - non sono sarde, il prezzo cala, come la qualità. E il danno si riverbera sui produttori locali.

I vari profili del fenomeno sono stati introdotti dal vicepresidente di Adoc Cagliari Andrea Falchi e affrontati dai rappresentanti delle principali associazioni del consumatori della Sardegna. Monica Satolli, presidente dell'Unione dei Consumatori Sardegna ha illustrato il vademecum utile agli acquirenti per potersi districare nella jungla delle etichette e dei rivenditori. "Chi acquista - avverte Michele Milizia di Casa del Consumatore - è chiaramente attratto in prima battuta dal prezzo. E si trova davanti bottiglie che vengono proposte a pochi euro al litro, a fronte di olio Dop, extravergine, che va per i 10. Di fronte a questo squilibrio i produttori e i distributori, se vogliono sconfiggere la concorrenza sleale, devono puntare molto sulla trasparenza, per far emergere le caratteristiche superiori dei prodotti della nostra isola".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza