Centrodestra sardo compatto
contro il Dpcm che chiude alle 18 bar e ristoranti. "Un decreto
che non risolve l'emergenza sanitaria e aggrava quella
economica", dichiara il deputato e coordinatore regionale di
Forza Italia Ugo Cappellacci. "Dopo mesi di comitati
scientifici, task force e conferenze stampa è sconcertante -
denuncia - che l'unica ricetta del Governo sia un nuovo
'lockdown' che scarica sulle partite Iva tutta l'inerzia della
politica". "Non è pensabile - spiega - che simili decisioni
siano prese senza adottare preventivamente delle misure per
garantire indennizzi adeguati a favore di chi è costretto a
chiudere".
Nelle prossime ore, annuncia Cappellacci, "presenterò
un'interpellanza per sollecitare il Governo ad adottare misure
immediate per soccorrere gli imprenditori che rischiano di
vedere morire il frutto di anni di sacrifici". Alza la voce
anche il consigliere regionale di Cambiamo! Udc, Antonello Peru:
"le chiusure - avverte - metteranno al tappeto un intero
comparto". Quello della somministrazione di alimenti e bevande
che, ricorda, "è forse tra quelli che più ha investito per
garantire l'accesso nei propri locali in totale sicurezza, e lo
ha fatto dopo aver trascorso diversi mesi in totale apnea
durante il lockdown". Peru sostiene che "il Governo avrebbe
dovuto ascoltare di più le indicazioni delle Regioni che
proponevano la chiusura di bar e ristoranti alle 24".
Oltretutto, attacca,"non si può continuare ad assumere decisioni
che valgono per tutto il territorio nazionale indistintamente".
Sulla stessa linea la coordinatrice regionale di Fratelli
d'Italia, Antonella Zedda: "si sta cercando di affossare un
intero settore -. ribadisce - considerato che anche a pranzo i
ristoratori avranno numeri ridotti a causa dello smart working"
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