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Senza stipendio nè cig, protestano lavoratori di mense e pulizie

Senza stipendio nè cig, protestano lavoratori di mense e pulizie

Presidio davanti alla Prefetture di Cagliari e Sassari

CAGLIARI, 24 giugno 2020, 17:09

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Risposte certe ai circa mille lavoratori di mense e pulizie scolastiche e aziendali rimasti a casa per colpa del lockdown. È la richiesta dei partecipanti alle manifestazioni di questa mattina davanti alle prefetture di Sassari e Cagliari promosse da Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs e Uiltrasporti. In tanti - spiegano i sindacati - sono senza reddito da tre mesi, la cassa integrazione non arriva o è già finita, e come ogni anno i contratti verranno sospesi per i mesi estivi, questa volta senza alcuna certezza di riprendere a settembre con l'avvio del nuovo anno scolastico. Una protesta organizzata in tutta Italia anche per sostenere l'emendamento, presentato da Cgil, Cisl e Uil nazionali, al decreto Rilancio che verrà discusso in Parlamento proprio a partire da domani. Le categorie chiedono di estendere gli ammortizzatori sociali per 27 settimane e di anticipare subito le quattro settimane previste da settembre.

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