Buona la prima per il servizio di
bus navetta a pagamento con destinazione Alghero attivato dalla
Geasar per tutto il periodo di chiusura del "Costa Smeralda".
Dopo un solo giorno la società di gestione è cautamente
soddisfatta, ma farà le sue prime valutazioni solo quando i dati
saranno più durature. L'azienda di trasporti che garantisce il
collegamento col "Riviera del corallo" parla di buoni
coefficienti di riempimento dei mezzi, mentre nell'aerostazione
algherese non si registrano disagi per l'aumento dei flussi.
L'aeroporto di Olbia resterà chiuso sino al 14 marzo, quando
si riprenderà a volare dopo l'allungamento della pista di
atterraggio da 2chilometri e mezzo a 2chilometri e 800 metri. In
Gallura restano le preoccupazioni per i dipendenti olbiesi di
Air Italy, ma questo ha a che fare molto relativamente con la
chiusura dell'aeroporto. La continuità aerea per ora non ha
risentito dell'assetto transitorio. E Alitalia conferma che in
caso di necessità utilizzerà velivoli più capienti o aggiungerà
altri aerei a quelli già previsti. A suscitare apprensione in
tutta l'isola, semmai, è la trattativa con l'Europa sul nuovo
bando per la continuità.
La navetta da Olbia ad Alghero costa 19 euro a tratta. Chi parte
dal "Costa Smeralda" potrà parcheggiare gratuitamente
nell'aerostazione gallurese, che nel frattempo diventerà una
grande arena per ospitare appuntamenti pensati per permettere
alle attività commerciali di restare aperte anche nel periodo in
cui non si vola sui cieli di Olbia. Il programma denominato
"Flight Club" animerà lo scalo tra musica, arte, cultura,
spettacolo, sport, archeologia, letteratura, storia, ambiente e
grandi eventi.
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