Con i suoi quasi 90 anni, il
treno storico a vapore delle Ferrovie dello Stato è pronto a
sbuffare sulla tratta Cagliari-Carbonia. Partenza l'1 marzo alle
8.20 con a bordo 215 passeggeri, e festa grande in stazione.
L'arrivo a Carbonia è previsto per le 10.08, in serata il
rientro a Cagliari. I gruppi si divideranno in due per dar modo
di visitare, alternandosi tra la mattina e il pomeriggio, la
Grande Miniera di Serbariu, gioiello di archeologia industriale
e, nel comune di Villaperuccio, Montessu, una delle più
significative necropoli di epoca prenuragica con le sue numerose
domus de janas.
"Il Treno dell'arte mineraria" aspetterà i viaggiatori in
stazione, a disposizione di quanti vorranno visitare le antiche
carrozze. Organizza l'Associazione Sarda Treni Storici
"Sardegnavapore" in collaborazione con la Fondazione Ferrovie
dello Stato Italiane e il patrocinio del Comune di Carbonia. Un
viaggio indietro nel tempo a bordo della locomotiva a vapore
740-423 con le tre carrozze "Terrazzini" datate 1933.
"Abbiamo inserito il percorso dell'antico treno a vapore nel
programma della candidatura di Carbonia capitale italiana della
cultura 2021 - spiega la sindaca Paola Massidda - crediamo molto
nel potenziale di questo tipo di attrattore turistico e ci
stiamo preparando per un'accoglienza efficiente dei passeggeri".
Un'esperienza unica: la vaporiera è l'unico esemplare rimasto
nell'Isola dopo la dismissione, con l'avvento del diesel, delle
motrici a vapore. Durante il tragitto Decimomannu, Siliqua,
Villamassargia, Carbonia, i passeggeri potranno godere della
vista sulla campagna, ma anche assistere al giro della
locomotiva nella "Stella di inversione", un particolare sistema
di binari che permette di invertire il senso di marcia.
E' l'unica rimasta in Sardegna e tra le poche in Italia. Il
treno sarà 'scortato' dai tanti appassionati che hanno scelto di
noleggiare un'auto per seguire il tragitto e scattare foto e
riprese della locomotiva.
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