/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Metro, scioperi e presidi in Sardegna

Metro, scioperi e presidi in Sardegna

Astensione proclamata da Cgil. Cisl e Uil per venerdì 19 aprile

CAGLIARI, 13 aprile 2019, 13:28

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Stipendi più bassi, incremento dell'orario di lavoro e totale flessibilità: sono le nuove regole imposte dall'1 aprile dal gruppo Metro Italia ai lavoratori di tutti i punti vendita, compresi i 136 di Cagliari/Elmas e gli 80 di Sassari. Per contrastare queste decisioni Filcams Cgil, Fisacat Cisl e UilTucs hanno proclmato una giornata di sciopero il 19 aprile, alla quale seguiranno altre iniziative da definire nei territori. nell'Isola sono previsti due presidi, dalle 9 alle 13, davanti alle sedi della Metro a Elmas e nella zona industriale di Predda Niedda a Sassari.

"Le ripercussioni sui lavoratori sono preoccupanti - avvertono i segretari regionali Nella Milazzo (Filcams), Giuseppe Atzori (Fisascat) e Cristiano Ardau (Uiltucs) - perché saranno costretti a lavorare di più, con un orario inutilmente spezzato e per giunta senza vedersi incrementare lo stipendio che, anzi, subirà una flessione per via dell'azzeramento del premio di produttività".

La vertenza ha origine nella disdetta unilaterale del contratto integrativo che regola, oltre ai premi di produttività, anche l'orario e i turni di lavoro sino a oggi oggetto di trattative nei singoli punti vendita mentre secondo i nuovi dirigenti devono essere centralizzati.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza