Sembra in buona salute il mercato
immobiliare della Sardegna, tanto che i prezzi del mattone, sia
in locazione sia in vendita risultano in deciso aumento. Secondo
l'Osservatorio di Immobiliare.it sul mercato residenziale in
regione, nel primo semestre 2018 i canoni d'affitto sono
cresciuti del 7,4% mentre sono saliti del 2,3% i prezzi
richiesti per gli immobili in vendita.
Sul fronte compravendite le uniche due città capoluogo con
valori ancora in sofferenza sono Cagliari e Nuoro, dove nei
primi sei mesi dell'anno i costi del mattone hanno perso
rispettivamente il 2,3% e il 2,1%. Praticamente stabili rispetto
a dicembre i valori delle abitazioni a Sassari (+0,2%) e in
netta ripresa quelli registrati a Oristano, dove nel semestre
l'oscillazione ha raggiunto il +3,9% che sale addirittura al +7%
su base annuale.
Nonostante la variazione negativa, è sempre Cagliari la città
in cui è necessario il maggior investimento per comprare casa,
con prezzi medi al metro quadro che superano i 2.000 euro.
Sono, invece, sotto la soglia dei 1.500 euro/mq i costi nelle
altre tre città sarde: a Oristano si spendono mediamente 1.453
euro/mq, a Nuoro 1.283 e a Sassari 1.262.
Per quanto riguarda le locazioni, sono in netta ripresa ma
non a Nuoro, dove, per affittare un'abitazione, a giugno 2018, i
costi risultano calati del 6,6% rispetto a sei mesi prima.
Sono positive le oscillazioni delle altre città, compresa
Cagliari, in ripresa seppur di poco (+ 0,5%) per quanto riguarda
questo settore. A Sassari si è rilevato un picco del 5,8% in sei
mesi, mentre a Oristano i canoni sono aumentati del 4,8% nel
semestre considerato.
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