"La nostra è una Costituzione
sociale, etica, che vuole preoccuparsi della sua comunità
sottolineando i principi di solidarietà. Il testo costituzionale
è però ancora tutto da attuare. E camminerà sulle vostre gambe".
Nel viaggio tra le scuole in Italia della Corte Costituzionale,
uno dei 15 giudici della Consulta, Giulio Prosperetti, ha
incontrato a Cagliari per la 26esima tappa del tour gli studenti
del liceo Classico Dettori e dell'istituto Eleonora d'Arborea
spiegando di voler trattare il tema della "Costituzione
'tradita'", proprio perché non attuata.
Una Carta che "va difesa e realizzata - ha sottolineato -
Penso all'articolo 3, quello sulla rimozione degli ostacoli per
l'esercizio dei diritti. Prima il lavoro c'era, ora assistiamo a
uno scenario di disoccupazione e precarizzazione. Attuazione
della Costituzione significa ad esempio pensare a nuovi istituti
capaci di coniugare assistenza e retribuzione". Ed ha quindi
evidenziato la necessità di "una legislazione nuova più adatta a
questa realtà post industriale". Nel frattempo la Consulta sta
già facendo la sua parte. "La Corte costituzionale, come primo
compito, ha eliminato tutte quelle leggi limitatrici della
libertà", ha ricordato Prosperetti. Prima del giudici hanno
parlato gli studenti illustrando i loro lavori e le loro
ricerche sulla Costituzione. Spiegando innanzitutto la genesi
della Carta e il suo equilibrio di pesi e contrappesi per
ripartire e costruire le basi della democrazia. E mostrando, a
corredo delle parole usate per commentare gli articoli, opere
d'arte particolarmente significative apprezzate dallo stesso
Prosperetti.
Il progetto "Viaggio in Italia: la Corte costituzionale nelle
scuole" è promosso dalla Consulta e realizzato con il supporto
del ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca.
Gli incontri in tutta Italia - domani Prosperetti sarà al liceo
classico De Castro di Oristano - sono cominciati lo scorso 8
gennaio e continueranno sino al 31 maggio.
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