Scritte ingiuriose contro la Cisl di Cagliari, accusata di essere "complice della Rwm", la fabbrica di bombe di Domusnovas nel Sulcis del gruppo tedesco Rheinmetall, al centro di diverse polemiche politiche per l'esportazione di bombe che, secondo le denunce pubbliche fatte da movimenti pacifisti e partiti indipendentisti, verrebbero utilizzate nella guerra in Yemen. Su questa ipotesi era stato pubblicato anche un servizio sul New York Times.
Oltre alle scritte, comparse di fronte alla sede principale del sindacato a Cagliari, la targa con il simbolo della Cisl sul palazzo di Via Ancora è stata imbrattata con alcuni spruzzi di vernice nera. Nel gennaio scorso Confindustria e sindacati avevano ribadito il "pieno diritto e la legittimità dell'attività produttiva dello stabilimento di Domusnovas".
L'episodio arriva a meno di una settimana dalle scritte contro Giacomo Cao, docente di ingegneria all'Università di Cagliari e presidente del Distretto aerospaziale della Sardegna.
Contro di lui erano comparse, sui vetri esterni dell'aula magna della facoltà di Ingegneria, due grandi frasi scritte con lo spray rosso: "Dass ricerca per la guerra" e "Cao schiavo dei militari".
SEGRETARIO REGIONALE, INGENEROSO DARE RESPONSABILITA' A CISL. "La Cisl difende il lavoro non l'attività e credo sia ingeneroso scaricare le responsabilità sul sindacato". Lo dice all'ANSA il segretario regionale della Cisl sarda, Gavino Carta, in merito alle scritte comparse davanti alla sede del sindacato in riferimento alla fabbrica di bombe di Domusnovas, nel Sulcis Iglesiente. "Piuttosto il vero tema sul tappeto e che deve essere affrontato è quello della riconversione, ma gli ultimi esempi non sono incoraggianti - sottolinea - abbiamo avuto l'esempio della base statunitense a Santo Stefano (La Maddalena) e, in ultimo, quello della base aerea di Decimomannu (Cagliari), dove una parte di lavoratori è stata spostata verso la Regione, ma altri sono rimasti senza occupazione. Quindi - aggiunge - il tema è anche nazionale: trasformare la nostra industria e renderla eticamente responsabile. Ecco allora che ci sembra sbagliato l'obiettivo. Speriamo - conclude Carta - che la Pasqua possa illuminare i pensieri e i cuori di chi ha fatto questo gesto, per offrirgli una visione più chiara della situazione"
SEGRETARIO CAGLIARI, E' SCORRETTEZZA. "Penso che sia molto inappropriato dare responsabilità ai lavoratori e ai sindacati: è un metodo che riteniamo scorretto e quanto di meno democratico possa essere fatto". Così all'ANSA il segretario territoriale della Cisl di Cagliari Mimmo Contu commenta le scritte apparse davanti alla sede del sindacato e l'imbrattamento del logo sul palazzo. "Il sindacato e i lavoratori difendono il lavoro, lo hanno sempre fatto e sempre lo faranno - osserva - Abbiamo già segnalato il fatto alle autorità competenti e siamo preoccupati, perché un analogo gesto era stato fatto il 21 dicembre 2015 nel momento in cui era in piedi la vertenza sui posti di lavoro nella base aerea di Decimomannu".
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