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Pigliaru, tre priorità per ultimo anno

Pigliaru, tre priorità per ultimo anno

Governatore partecipa a convegno di Campo Progressista

CAGLIARI, 24 marzo 2018, 19:33

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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"Valorizzare ciò che è stato fatto, correggere e mettere in atto ciò a cui abbiamo dedicato meno tempo". Sono le tre priorità indicate dal presidente della Regione, Francesco Pigliaru, per l'ultimo anno di legislatura.I l governatore ha aperto i lavori del convegno "Il nostro programma per la Sardegna", organizzato al Teatro Massimo di Cagliari dal Campo Progressista Sardegna.

Sul primo punto Pigliaru ha spiegato che "è necessario mettersi attorno a un tavolo, scegliere le cose su cui si è operato megli o e comunicarle nel modo dovuto, ecco perché da ora sino alle prossime elezioni starò un po' meno chiuso a Villa Devoto e più in giro nei territori".

Quanto al secondo punto, "Abbiamo costruito riforme importanti, sugli enti locali e sulla sanità per esempio, c'è qualcosa che dobbiamo correggere? E' il momento di farlo e se ci sono suggerimenti accettiamoli. Le liste d'attesa devono essere finalmente ridotte".Infine il terzo punto: "E' il momento di attuare gli strumenti di inclusione sociale messi in campo, penso a Lavoras e al Reis".

In scaletta, dopo gli interventi di esponenti Cp come le assessore a Urbanistica e Cultura del Comune di Cagliari, Francesca Ghirra e Marzia Cillocu, un faccia a faccia tra il sindaco Massimo Zedda e il vice presidente della Regione Lazio, Massimiliano Smeriglio. In sala, oltre a rappresentanti del Cp, anche esponenti di Pd (Roberto Deriu, Paolo Fadda), del Pds (Franciscu Sedda) e di LeU (Yuri Marcialis), e l'assessore del Bilancio, Raffaele Paci.

ZEDDA, ATTREZZARCI SUBITO O NUOVA DISFATTA. Massimo Zedda non si candida a guidare il centrosinistra in vista delle elezioni regionali del 2019. Almeno non ancora. In compenso indica la strada per arrivarci. "Dobbiamo attrezzarci già a partire dalle prossime amministrative, dare una mano a chi si candida, altrimenti andremmo incontro ad una seconda tranvata", ha detto il sindaco di Cagliari dal palco del Teatro Massimo.

"E se perdiamo le amministrative, per le regionali assisteremo a un fuggi fuggi generale perché la gente ci vedrebbe perdenti", ha aggiunto Zedda. Ad aprire il convegno è stato il presidente della Regione Francesco Pigliaru, che ha indicato le tre priorità per l'ultimo anno di legislatura - valorizzare quanto fatto, correggere, e fare ciò che si è tralasciato - senza alcun riferimento alla legge urbanistica. Ne ha parlato invece Zedda: "Va fatta e contemporaneamente è fondamentale lo sblocco degli uffici dell'edilizia privata".

Non è l'unica materia di livello regionale sulla quale il primo cittadino si è pronunciato: "Bisogna chiudere sulla sanità, abbattere le liste d'attesa, perché le persone alla fine vivono di quotidianità". Da qui, anche secondo Smeriglio, "dalle cose che riguardano la vita quotidiana bisogna ripartire per rigenerare il centrosinistra". Zedda e Smeriglio sono il simbolo di una sinistra che, mentre ovunque crollava, a Cagliari e nel Lazio reggeva. La ricetta? "Il radicamento territoriale - chiarisce il vice di Zingaretti - nell'ultima campagna elettorale abbiamo avuto l'umiltà di andare in giro per 378 comuni senza la puzza sotto il naso, non abbiamo presentato un centrosinistra ordinario, siamo andati oltre, con una coalizione allargata a LeU e ai cattolici di Sant'Egidio, a liste di amministratori locali".

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