di Maria Grazia Marilotti
Il brano Cixiri porta anche la sua firma. Rossella Faa con Augusto Pirodda ha composto musica e testi del tormentone in campidanese che ha portato al successo le Balentes qualche anno fa. E' uno dei momenti top della storia dell'artista che vanta, tra l'altro, collaborazioni con Piero Marras e Elena Ledda. Cantante, compositrice, cantastorie, attrice, performer, nei suoi spettacoli-concerto e concept album racconta in sardo campidanese e italiano esilaranti, brillanti e commoventi microstorie di donne di provincia. Ad accompagnarla il contrabbassista Nicola Cossu e il chitarrista Giacomo Deiana. Le 'eroine' di Rossella Faa sono donne additate come matte, avanti con gli anni in una società dove invecchiare significa essere messe all'angolo, zitelle per scelta o per poca fortuna, o catapultate in piccole realtà dell'entroterra del Sud Sardegna che ne soffocano identità, creatività e ambizioni. Nascono così, per citare qualche titolo, "Malloreddus cun bagna", "Cannacca Macca", "Bella Bella" o "Ta Bellu Su Domminigu". Nei suoi testi affronta le mille sfaccettature della diversità e la poesia nascosta tra le pieghe della quotidianità. La versatile artista spezza anche una lancia a favore degli uomini: "un universo affascinante, tutto da scoprire - racconta all'ANSA - donne e uomini sono entità differenti, ognuno con grandi pregi e grandi difetti, sta a entrambi riuscire a convivere e accettare il diverso. Confesso che ogni volta mi stupisce e riempie di gioia vedere anche tanti uomini ai miei spettacoli, forse è perché, anche se li prendo in giro, non li faccio a pezzi", sorride. Talento, passione, senso civico e impegno sociale, Rossella Faa possiede una buona dose di qualità personali. Amabile, generosa, empatica, artista di punta nel panorama sardo, é un personaggio molto amato da tutti, dai vicini di casa del quartiere cagliaritano di Villanova e dal pubblico di tutta la Sardegna che saluta sempre con tanto affetto i suoi live sold out. L'artista vanta esperienze in teatro come autrice di musiche di scena e attrice e fa parte della compagnia Teatro del Segno. 'Artigiana' di parole, sonorità, atmosfere, con la sua alta formazione in Sardegna e Oltremare, affonda le sue radici tra Masullas, San Niccolò Gerrei e San Vito. "Quel Sud Sardegna che con la sua cultura e la sua straordinaria lingua mi ha dato molto nella mia infanzia e continua ancora oggi a darmi grandi spunti per la mia creatività - spiega - a 17 anni rimasi folgorata dalla bossanova, da quei ritmi e sonorità, dalla cultura di un altro Sud del mondo. Poi ho riscoperto le mie radici e mi si è aperto un mondo". Nei suoi live e nei suoi dischi echi di culture differenti, jazz, salsa, pop, reggae e appunto bossanova. Ma anche sonorità mediterranee e sarde che dialogano e creano magiche alchimie musicali.
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