"Mi conoscevano da prima, sapevano
che se mi avessero proposto di fare il presidente del Parco
naturale regionale di Porto Conte per stare seduto dietro una
scrivania e firmare carte non avrei mai accettato". Sono le
parole con cui Antonio Farris, agronomo ed ex docente
dell'Università di Sassari, oggi ha rassegnato formalmente le
dimissioni dalla presidenza dell'ente di tutela naturale
dell'area di Porto Conte.
Dopo meno di due anni il professore getta la spugna. Con una
lettera rivolta al sindaco di Alghero, all'assessore
dell'Ambiente, ai componenti dell'assemblea del Parco, al
consiglio direttivo, al direttore e collegio dei revisori,
Farris ha deciso di interrompere l'esperienza di collaborazione
intrapresa con l'amministrazione comunale e di porre fine, non
senza sottolineare le ragioni della sua scelta, a un mandato che
secondo lui è stato pesantemente condizionato dalla mancata
approvazione del Piano del parco, "che di fatto limita
l'attività del Parco e impedisce lo sviluppo di tutta l'area".
Nominato nel gennaio 2015, il presidente è il secondo su tre
componenti del consiglio di amministrazione ad abbandonare casa
Gioiosa, sede del Parco. Prima di lui aveva lasciato l'avvocato
Edoardo Morette, motivando la sua scelta con incompatibili
impegni lavorativi.
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