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Incendi: evacuate case a Sant'Antioco

Incendi: evacuate case a Sant'Antioco

Oltre il Sulcis fiamme anche nel Medio Campidano e nel Nuorese

CAGLIARI, 23 luglio 2016, 10:40

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Il caldo e il vento, ma da oggii arriva il maestrale, stanno alimentando vari roghi in tutta la Sardegna. A preoccupare maggiormente è il rogo divampato nel pomeriggio di ieri a Sant'Antioco, nel Sulcis. Il fuoco si è avvicinato alle case tanto che vigili del fuoco e Corpo forestale hanno allontanato gli occupanti di tre abitazioni che si trovavano sul possibile percorso delle fiamme. Sul posto un elicottero e un Canadair. La situazione è stata tenuta sotto controllo anche da polizia e carabinieri.

Fiamme anche nella zona di Guspini, verso Montevecchio, nel Medio Campidano. Le fiamme hanno bruciato alberi e macchia mediterranea. I pompieri, il Corpo forestale e la Protezione civile hanno cercato di arginarle a terra, mentre un Canadair e tre elicotteri hanno lanciato 'bombe d'acqua' dall'alto. Fuoco sempre nel Medio Campidano anche a Samassi.

Mezzi aerei in azione assieme a squadre a terra inoltre per unm vasto incendio per centinaia di ettari a Teti nel nuorese. In azione in questo caso due Canadair e tre elicotteri.

MELONI (FDI), A PIROMANI PENE ESEMPLARI - "Anche quest'anno, purtroppo, i cittadini della Sardegna sono costretti a fronteggiare il problema degli incendi. Le fiamme appiccate da questi criminali bruciano ettari di terra, uccidono tantissimi animali, mettono in ginocchio le aziende e rappresentano un pericolo serio per la sicurezza dei cittadini e degli operatori antifuoco. Mi appello al governo affinché questa piaga sia considerata un problema nazionale: mettere in campo strumenti di contrasto e prevenzione è una priorità".

Lo scrive su facebook la presidente di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni chiedendo anche "pene esemplari per questi piromani che devono pagare sino all'ultimo centesimo i danni che fanno". "Fratelli d'Italia - ricorda - ha da mesi denunciato, con il Vicesindaco del Comune di Belvì e i suoi dirigenti, il pericolo che il piano antincendi fosse in ritardo e inadeguato e gli amministratori locali lasciati soli. Il Governo faccia chiarezza sulle responsabilità e agisca rapidamente con il pugno di ferro", conclude.

CORPO FORESTALE, NESSUN RITARDO NEL ROGO DEL SARCIDANO - "Alle ore 12:13 giungeva notizia alla centrale operativa di Cagliari di un incendio a Isili in Loc. Brabacera. In quel momento erano già in azione una pattuglia del Corpo forestale e due squadre dell'Agenzia Forestas di Isili a cui pochi minuti dopo si erano aggiunte altre due squadre di Forestas giunte da Villanovatulo. Quando le squadre a terra, pur numerose, si sono rese conto di non poter far fronte alle fiamme è stato richiesto l'intervento di mezzi aerei. Sul posto hanno quindi operato 7 elicotteri regionali (tra cui il Super Puma) e 4 Canadair". E' il report del Corpo forestale che è intervenuto e ha coordinato le operazioni di spegnimento fra Isili, Nurri, Serri e Villanovatulo: nessun ritardo quindi nelle operazioni antincedio.

"Si ritiene che le condizioni predisponenti abbiano creato una sorta di esplosione, con rapida espansione delle fiamme su due rami - ha sottolineato il Corpo Forestale - mentre gli uomini si trovavano ad operare sull'incendio. Nonostante il tempestivo intervento il personale non ha potuto prevedere la gravità del rogo fin dal suo insorgere, in una situazione orografica e di vegetazione che in condizioni ordinarie richiede l'intervento delle sole squadre di terra, senza l'ausilio di mezzi aerei. Non è mancata dunque una prontezza di intervento. Le condizioni generali di temperatura e bassa umidità (peraltro correttamente previste dai bollettini), la continuità di abbondante combustibile secco nei campi e sui bordi stradali, ha reso impossibile che lo stesso intervento riuscisse a prevenire la rapida propagazione, soprattutto prima che le fiamme raggiungessero, passando da seminativi in parte falciati al pascolo con arbusti, i costoni del monte Gutzini di Nurri, su cui si sono installate le pale del Parco eolico, che certo non ha facilitato le operazioni di spegnimento dal cielo".

Il Corpo forestale e di Vigilanza ambientale invita, inoltre, i cittadini a collaborare segnalando prontamente ai numeri 1515 o 115 l'avvistamento di eventuali roghi.

SPANO, IMPEGNO MASSIMO DELLA TASK FORCE - "La situazione dei roghi che in questi giorni sono divampati su tutto il territorio nazionale è assai critica. In questo drammatico scenario la Sardegna è fra le regioni più colpite. La macchina regionale antincendio sta compiendo il massimo sforzo in sinergia con il Dipartimento della Protezione civile nazionale, con cui siamo in costante contatto, e in totale collaborazione per l'uso e l'operatività dei mezzi aerei". Così l'assessore regionale della Difesa dell'Ambiente, Donatella Spano, nel commentare un'altra difficile giornata sul fronte della lotta agli incendi.

"Ringrazio tutti gli operatori impegnati sul campo e che da giorni sono in prima linea - ha proseguito l'esponente della Giunta Pigliaru -. Esprimo grande stima e riconoscenza ai volontari e al personale regionale che rischiano la vita per difendere la nostra terra da questi atti criminali. Manifesto inoltre solidarietà alle popolazioni e alle attività produttive così duramente colpite".

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