"Chi reagisce oggi in modo cinico
e spregiudicato all'arrivo di 880 migranti nel porto di
Cagliari, agitando la paura di una seconda Lampedusa, specula
vergognosamente sul dramma di tanti esseri umani che fuggono da
situazioni disperate". Lo afferma l'eurodeputato e segretario
del Pd sardo, Renato Soru, recatosi sul posto dopo l'arrivo
nell'isola dei migranti salvati nelle ultime ore al largo delle
coste libiche.
"È inaccettabile fare campagna elettorale sulla vita di donne
e bambini, di uomini in cerca di futuro. Pensiamo solo a come
fronteggiare l'emergenza in modo da salvaguardare la salute e la
sicurezza di tutti", dice Soru. "Nessuno può dirsi preparato
fino in fondo davanti ad un esodo di proporzioni bibliche, ed è
per questo che Italia si è battuta con forza per introdurre il
tema della solidarietà e della migliore integrazione nel
dibattito europeo. Il via libera alla proposta attuativa
dell'Agenda per l'Immigrazione", prosegue l'eurodeputato "è un
passo in avanti importante, anche se alcuni nodi vanno ancora
risolti".
"Nel frattempo non possiamo girarci dall'altra parte e far
finta di non vedere quello che accade nel nostro mare. Noi sardi
siamo figli e nipoti di persone che sono emigrate, per questo
conosciamo bene il valore dell'accoglienza e della solidarietà.
E' il momento di prendere finalmente coscienza che siamo davanti
ad un fenomeno storico che andrà affrontato con serenità e con
serietà, mettendo da parte le speculazioni politiche, la paura e
il razzismo, che da sempre è sconosciuto nella nostra terra".
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