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Fi ancora all'attacco su gestione Mont'e Prama

Fi ancora all'attacco su gestione Mont'e Prama

No estromissione università sarde, giganti da valorizzare qui

CAGLIARI, 13 ottobre 2014, 15:13

Redazione ANSA

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Continua a non piacere a Forza Italia la gestione degli scavi archeologici a Mont'e Prama. L'ex governatore Ugo Cappellacci rilancia l'appello alla Regione affinchè si faccia parte attiva, eserciti il proprio ruolo e difenda quello dell'Università sarda "in un percorso di importanza vitale ed epocale per la Sardegna".
    Esprime poi dubbi sull'affidamento a una ditta emiliana dell'appalto relativo all'aerea archeologica perchè avvenuto con "una procedura negoziata, compiuta senza pubblicazione del bando, per un ammontare di oltre 430 mila euro, riferiti anche all'area di Tharros". "Considerata l'importanza di livello mondiale di questo ritrovamento - sottolinea Cappellacci- appare singolare che si utilizzi un procedimento che, benché legittimo, tende a limitare a soggetti già individuati la possibilità di partecipazione. E tutto questo avviene con un Ministero che assume un atteggiamento da buttafuori nei confronti degli esperti delle Università di Cagliari e di Sassari che finora hanno curato con grande impegno e competenza la campagna di scavi".
    Sulla stessa linea la vice capogruppo di Fi in Consiglio regionale, Alessandra Zedda. "I giganti di Mont'e Prama devono essere valorizzati in Sardegna e principalmente nei pressi dei luoghi in cui sono stati ritrovati", incalza l'esponente dell'opposizione secondo la quale "destano non poca preoccupazione sia gli annunci di trasferire al Quirinale o in altri luoghi della Penisola i nostri Giganti sia l'affidamento del recupero, indagine scientifica e valorizzazione, a un'azienda dell'Emilia Romagna".
   

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