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In evidenza
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In collaborazione con Università di Bari
Si concentrerà intorno all'importanza
della conoscenza come antidoto alle disuguaglianze e ai
conflitti la cerimonia inaugurale del nuovo anno accademico
dell'Università di Bari alla quale interverrà la giornalista
italo-siriana Asmae Dachan, testimone diretta degli effetti
devastanti della guerra. L'appuntamento è lunedì 23 gennaio alle
ore 10.30 nei Teatro Piccinni. "La formazione - si legge in una
nota di Uniba - è l'antidoto più potente contro i conflitti che
azzerano ogni diritto all'istruzione e alla conoscenza. Educare
le nuove generazioni alla cultura della pace e della
cooperazione è l'unico strumento per rispondere alla barbarie
dei nostri tempi".
Asmae Dachan, insignita nel 2019 del titolo di Cavaliere
dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana, è una
giornalista professionista, fotografa, poetessa e scrittrice
italo-siriana. Esperta di Medio Oriente, Siria, Islam, dialogo
interreligioso, immigrazione e terrorismo internazionale, lavora
come freelance per diverse testate nazionali e internazionali.
Ha operato in Italia, Turchia, Siria, Grecia, Giordania,
Inghilterra, Belgio ed Etiopia. È creatrice e autrice del blog
Diario di Siria - "Scrivere per riscoprire il valore della vita
umana" - e del podcast "Siria, guerra e gelsomini". E' attivista
per la pace e la non violenza e dal 2013 è stata nominata a vita
Ambasciatrice di Pace dell'Università per la Pace della
Svizzera. Da aprile 2018 è collaboratrice permanente
dell'Università per la Pace delle Marche e membro del Comitato
Scientifico della Scuola di Pace di Senigallia. Dal 2017 è
volontaria soccorritrice della Croce Rossa Italiana - Comitato
di Castelplanio.
Alla cerimonia interverrà il rettore dell'Università di Bari,
Stefano Bronzini.
In collaborazione con Università di Bari
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