Il Museo archeologico nazionale
MArTA di Taranto in occasione della Notte Europea dei Musei
riporterà alla luce i tesori riemersi dai depositi. Sabato 18
maggio, dalle 18.30 in poi, si potrà partecipare a visite di
approfondimento (con un ticket di ingresso che sarà solo di 1
euro) che guideranno lungo il percorso del nuovo allestimento. A
cominciare dalla vetrina di ingresso della Temporary Art, fino
ai reperti riemersi dal piano interrato dell'ex Convento degli
Alcantarini ed inseriti nel percorso espositivo delle
collezioni permanenti.
Piccoli e grandi reperti che sorprendono per la cura nel
dettaglio e la capacità artigianale antica. C'è la statuetta a
tutto tondo di figura femminile, completamente nuda, risalente
al II sec. a.C., del tipo Afrodite Callipigia, rappresentata
forse nell'atto di togliersi una spina dal piede sinistro.
Oppure la Kylix (la tipica coppa da vino in ceramica, databile
tra la metà del VI e gli inizi V sec. a.C.), ritrovata nel 1899
in via Pisanelli a Taranto, con all'interno i ritratti di
Arianna e Dioniso barbato e con cornucopia, e all'esterno la
celebre scena di Eracle con la clava che assalta il centauro
Nesso.
Teseo e il Minotauro e Eracle, il centauro Nesso e Deianira
ammantata spiccano, invece, nella grande anfora attica a figure
nere databile tra la metà del VI e gli inizi del V sec. a.C.
Nella sala della collezione degli "Ori di Taranto", una nuova
vetrina con oggetti provenienti dai depositi racconta la
maestria degli artigiani orafi tarantini; tra gli altri reperti
spicca il diadema aureo, del II sec. a.C., composto da 22 gruppi
di tre foglie ciascuno.
"Abbiamo in custodia - spiega la direttrice del MArTA, Stella
Falzone - oltre 30mila reperti che raccontano la magnificenza di
civiltà passata. Tutto questo patrimonio è valore che va
restituito alla collettività, va svelato, incastonato come
pietra angolare nella storia, anche moderna, di questo
territorio. Ecco perché la Notte Europea dei Musei è
un'occasione formidabile per continuare ad essere un luogo in
costante scambio con le comunità di visitatori, turisti e
società scientifica di tutta l'Europa e oltre".
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