(ANSA) - TARANTO, 06 FEB - Crediti d'imposta per 750mila euro
circa sono stati sequestrati dalla Guardia di Finanza di
Taranto, su disposizione della magistratura ionica, per indebita
percezione di erogazioni pubbliche e falsità ideologica in
certificati in relazione all'agevolazione fiscale "bonus
facciate". L'esecuzione del provvedimento rappresenta l'epilogo
di indagini svolte dai finanzieri dal giugno 2022 nei confronti
dell'amministratore di un condominio, del tecnico-progettista
dei lavori e del rappresentante legale dell'impresa esecutrice
delle opere, che hanno beneficiato dei crediti di imposta.
Secondo l'accusa, il rappresentante legale del condominio e il
tecnico abilitato avrebbero falsamente attestato negli atti di
rispettiva titolarità l'inizio dei lavori di manutenzione
straordinaria il 29 dicembre del 2021, due giorni prima della
data di scadenza dell'agevolazione fiscale prevista il 31
dicembre dello stesso anno. Le opere - secondo l'accusa - sono
state invece effettivamente avviate nel giugno 2022, con la
documentazione e asseverazione di spese, pari a 793mila euro, in
apparenza di gran lunga superiori ai costi effettivamente
sostenuti. Il contributo causale dell'imprenditore sarebbe
invece consistito nell'emissione di una fattura per un importo
pari al 10% dell'ammontare delle spese asseverate. Queste
condotte avrebbero consentito l'indebita maturazione di crediti
di imposta, pari a circa 750 mila euro, oggetto di un'imminente
cessione all'impresa esecutrice dei lavori secondo il meccanismo
dello sconto in fattura. (ANSA).
Frode su bonus facciate, sequestro da 750mila euro a Taranto
Indagati amministratore di condominio,progettista e imprenditore
