(ANSA) - FOGGIA, 03 FEB - Sono diventate definitive le
condanne inflitte a Marco Raduano, 40anni, ritenuto al vertice
dell'omonimo clan che opera su Vieste (Foggia), che dovrà
scontare 19 anni di reclusione; e le condanne inflitte a Luigi
Troiano e a suo figlio Gianluigi. I carabinieri di Foggia hanno
notificato due dei tre ordini di carcerazione perché Gianluigi
Troiano è ancora latitante.
Si tratta di alcune condanne passate in giudicato e derivanti
dalla maxi operazione antimafia "Neve di Marzo", coordinata
dalla Dda di Bari e svolta dai militari di Vieste a ottobre del
2019 quando fu sgominata un'associazione a delinquere
finalizzata al narcotraffico, aggravato dal metodo mafioso, che
utilizzava anche armi da guerra.
Gli ordini di carcerazione sono stati emessi dall'Ufficio
Esecuzioni Penali della Procura Generale della Corte d'Appello
di Bari, dopo la dichiarazione di inammissibilità dei relativi
ricorsi da parte della Corte di Cassazione.
A Marco Raduano, attualmente in carcere a Nuoro, è stata
inflitta una condanna a 19 anni di reclusione, oltre a 3 anni di
libertà vigilata; Luigi Troiano, 60enne di Vieste, dovrà
scontare tre anni e quattro mesi di reclusione; è stato
interdetto dai pubblici uffici per cinque anni e dovrà pagare
una multa di 18mila euro; mentre suo figlio, il 30enne Gianluigi
Troiano, considerato dagli investigatori vicino al clan
"Raduano", è tuttora latitante ed è stato condannato a nove anni
e due mesi di reclusione e all'interdizione perpetua dai
pubblici uffici. I carabinieri nelle scorse settimane hanno
arrestato due suoi presunti fiancheggiatori. Sempre nell'ambito
dello stesso procedimento era già stato condannato in via
definitiva a tredici anni di reclusione anche Liberantonio
Azzarone. (ANSA).
Mafia: tre condanne definitive,sconterà 19 anni boss Gargano
Esito operazione 'Neve di Marzo' su narcotraffico
