(ANSA) - POLIGNANO A MARE, 07 LUG - L'Italia "è un Paese con
meravigliose forze al suo interno e la capacità di reinventarsi
sempre. E' anche quello che è successo nel 1982, nell'anno della
vittoria dei Mondiali di calcio, quando iniziò a reinventarsi
incredibilmente, come Paese vincente simbolo di unità nel mondo,
dopo periodi molto bui, per il terrorismo, l'austerity, la
crisi. Ma è anche un Paese attraversato sempre dagli stessi
mali, gli stessi difetti e che ricade sempre negli stessi
errori. E' come se per questo meraviglioso Paese la storia non
diventasse mai magistra vitae". Lo dice all'ANSA Myrta Merlino,
ospite alla 21/a edizione de Il libro possibile (festival
sostenuto da Pirelli) a Polignano a Mare (Bari). La giornalista
nella giornata inaugurale è stata protagonista con il compagno
Marco Tardelli e il presidente della regione Puglia Michele
Emiliano di un incontro sui Mondiali del 1982 e sta per tornare
sul palco per un incontro dedicato al suo libro Donne che
sfidano la tempesta (Solferino).
"Nei contrasti della società italiana di oggi - spiega - c'è
qualcosa di diverso. E' un Paese che non ha più grandi valori
condivisi. E'' anche quello che oggi manca a volte nello sport.
L'insegnamento maggiore che ti dà lo sport positivo e sano è che
si può essere grandi avversari ma mai nemici. Il nemico è una
categoria che non fa parte della gara" sottolinea Myrta Merlino
che tornerà a settembre su La7 con il suo programma L'aria che
tira. Invece "nella nostra politica, ma anche nella società
civile ci siamo divisi sui vaccini, sulla guerra. Abbiamo la
capacità di crearci sempre dei nemici. Si dovrebbe riuscire a
combattere per le proprie idee ma non pensare alla distruzione
dell'altro. E' l'aspetto che mi spaventa di certi dibattiti
pubblici ai quali assistiamo". (ANSA).
Il libro possibile: Merlino, Italia sa reinventarsi
'Nostro Paese però cade sempre negli stessi errori'
