La Puglia punta a redigere la sua
prima "Strategia blu" per il prossimo decennio e "rispondere
così alla grande sfida dell'economia del mare", lo annuncia la
Regione.
La Giunta regionale ha approvato il piano di lavoro per
l'elaborazione del documento di strategia che intende
raccogliere azioni e strumenti, integrando le diverse politiche
di Blue Economy settoriali, territoriali e delle coste, compresa
la pianificazione dello spazio marittimo. A guidare il processo
sarà un Comitato di indirizzo per lo sviluppo sostenibile della
blue economy, che sarà costituito dai direttori dei dipartimenti
di Sviluppo Economico, Ambiente, paesaggio e qualità urbana,
Agricoltura, Sviluppo rurale e ambientale, Turismo economia
della cultura e valorizzazione del territorio, Bilancio, Affari
Generali ed Infrastruttura, Mobilità, Politiche del Lavoro,
istruzione e formazione, dall'Autorità di Gestione; da Aqp, da
Anci e dalle Agenzie regionali di Arti, Asset, Aret
PugliaPromozione, Arpa Puglia.
Al fine di garantire il necessario supporto operativo al
Comitato di Indirizzo, il Capo di Gabinetto del Presidente
organizzerà appositi Tavoli istituzionali.
"La Blue Economy - ha commentato l'assessore allo Sviluppo
economico, Alessandro Delli Noci - comprende tutte le attività
umane che utilizzano il mare, le coste e i fondali come risorse
per attività industriali e di servizi, quali acquacoltura,
pesca, biotecnologie marine, turismo marittimo, costiero e
sottomarino, trasporto, porti, energie rinnovabili marine, il
tutto in un'ottica di sostenibilità".
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