(ANSA) - FOGGIA, 29 APR - Il sindaco di Apricena (Foggia)
Antonio Potenza (ex Lega e attualmente in Forza Italia) è stato
assolto dall'accusa di peculato che gli era stata contestata
perché avrebbe utilizzato "in maniera sporadica e occasionale"
per spostamenti privati un'automobile del Comune. La sentenza è
stata emessa dai giudici della prima sezione penale del
Tribunale di Foggia nell'ambito di un processo che ha visto
coinvolto altri otto imputati tra ex amministratori comunali e
imprenditori locali.
Potenza venne arrestato (ai domiciliari) a luglio 2019 sulla
base di indagini della Guardia di Finanza. La Procura gli
contestava, oltre al peculato, anche i reati di concussione (il
procedimento è stato archiviato) e abuso di ufficio. Un mese
dopo il suo arresto i giudici del Tribunale del riesame di Bari
annullarono l'ordinanza di custodia cautelare del gip di Foggia
per assenza dei gravi indizi di colpevolezza e delle esigenze
cautelari.
"Un'assoluzione per chi, come Antonio Potenza, è esposto
pubblicamente, è sempre un sollievo - ha commentato il legale
del sindaco, Roberto Eustachio Sisto - se poi si tratta di
un'assoluzione per la evidente insussistenza del fatto, si può
dire che il sollievo è doppio". Intanto per Potenza resta in
piedi la contestazione di abuso d'ufficio perché - secondo
l'accusa - avrebbe affidato ad un imprenditore a lui vicino la
fornitura e l'installazione delle telecamere di sorveglianza per
la sede comunale del valore di circa mille euro. "Il processo
non è finito, residua una sola contestazione per una ipotesi di
abuso di ufficio - conclude il legale - ma indubbiamente questa
decisione immediata del Tribunale è un ottimo viatico per il
prosieguo". (ANSA).
Utilizzò auto Comune, assolto sindaco nel Foggiano
Si tratta del sindaco di Apricena, Antonio Potenza (FI)
