(ANSA) - OTRANTO, 12 APR - II giudici della seconda sezione
penale del Tribunale di Lecce davanti ai quali è in corso il
processo per i presunti abusi edilizi legati alla realizzazione
del Twiga Beach Club di Otranto, hanno fatto questa mattina un
sopralluogo nella struttura che fu messa sotto sequestro nel
2017 in fase di ultimazione dei lavori, a pochi mesi
dell'inaugurazione. L'imprenditore Flavio Briatore aveva
inizialmente concesso l'uso del suo marchio, lo ha poi ritirato
per l'apertura dell'inchiesta.
Presente al sopralluogo anche il procuratore aggiunto Elsa
Valeria Mignone, gli avvocati e i consulenti della Procura e
delle parti. Obiettivo del sopralluogo è verificare se la
realizzazione del lido dei vip abbia realmente comportato
durante il suo iter realizzativo un danno irreversibile con
colate di cemento e quindi una trasformazione ambientale come
sostiene la Procura, oppure se le strutture amovibili non
abbiamo provocato il danno contestato in quanto appoggiate,
come sostengono le difese dei tre imputati, tra cui figura anche
il sindaco di Otranto Pierpaolo Cariddi, all'epoca dei fatti
direttore e progettista dei lavori.
Ad oggi nel corso del processo sono emerse dichiarazioni
contrastanti da parte dei consulenti sulla possibilità o meno di
realizzare la struttura con quanto previsto dal piano
regolatore e quanto previsto dalla normativa degli "accessi al
mare". Dopo il Twiga i giudici si sono recati per effettuare la
medesima comparazione anche al " Dolce Riva", il lido vicino
anch'esso sotto sequestro. (ANSA).
Abusivismo: sopralluogo Tribunale al Twiga beach di Otranto
Il lido vip è sotto sequestro dal 2017
