"I dati sono drammatici in Puglia,
come in molte parti del Paese, ma non possiamo rassegnarci
soltanto a considerare drammatica la situazione: bisogna dare
risposte e non c'è più tempo. Abbiamo decine di aziende in
crisi, migliaia di lavoratori in Puglia che aspettano risposte,
c'è bisogno immediatamente di mettere su un piano per il lavoro
serio, che gestisca le risorse tenendo al centro l'occupazione".
Lo dichiara il segretario generale della Cgil Puglia, Pino
Gesmundo, commentando i dati sull'occupazione.
"Si parla di investimenti di milioni di euro, di Pnrr, di
Fondi di coesione, ma c'è bisogno di mettere insieme il tavolo
delle risorse con il tavolo del lavoro, dell'occupazione: si
esca dal teatrino della politica" dice Gesmundo che chiede alla
Regione l'attivazione di un tavolo "per affrontare il tema della
gestione delle risorse, che tenga dentro le istituzioni, le
imprese, le università, che costruisca un vero patto per il
lavoro per la Puglia". "Perché tra le crisi da gestire", 39
quelle aziendali aperte nel 2021 che coinvolgono oltre 24 mila
lavoratori con quasi 4 mila posti a rischio, prosegue, "i
livelli occupazionali che stanno scoppiando, giovani, donne,
laureati che vanno via i nostri territori, rischiamo davvero una
deriva sociale e non ce lo possiamo permettere". La proposta del
sindacato è "discutere insieme di come spendere i fondi del Pnrr
insieme ai fondi di coesione, partendo dal lavoro. La task force
per l'occupazione non si occupi solo delle vertenze - dice
Gesmundo - ma provi a costruire un tavolo per prevenire le crisi
aziendali e governare la reindustrializzazione e la
transizione".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA