/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Afghanistan: profughi chiedono tappetini preghiera e vestiti

Afghanistan

Afghanistan: profughi chiedono tappetini preghiera e vestiti

Le uniche richieste tra i 40 rifugiati arrivati a Bari ieri sera

BARI, 25 agosto 2021, 13:53

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Quando ieri sera intorno alle 22 sono arrivati a Bari, nel Covid hotel che li ospiterà per almeno sette giorni di quarantena, la prima cosa che hanno chiesto sono stati vestiti per potersi cambiare e tappetti per poter pregare.
    Tra i primi 40 profughi giunti a Bari ci sono 13 minorenni, due in più rispetto alle prime notizie, tra gli 8 e i 13 anni. Due dei bimbi sono arrivati in Italia, attraverso il corridoio umanitario, senza genitori, affidati a conoscenti e la Protezione civile sta approfondendo la situazione. C'è anche una donna incinta, complessivamente sono otto i nuclei familiari e tre persone singole. Un uomo è in condizioni di salute precarie e necessità di cure.
    Al lavoro ci sono gli operatori della Protezione civile regionale, con il supporto di mediatori culturali e con l'assistenza sanitaria della Asl Bari. Nel gruppo dei 40 afghani c'è anche un uomo che da cinque anni viveva già in Italia, ma che saputo quanto stava accadendo nel suo Paese è tornato a Kabul per salvare la moglie.
    "In questo momento - dice Mario Lerario, capo della Protezione civile pugliese - stiamo guardando alle esigenze delle singole persone, è gente che ha una gran voglia di vita e serenità. E' importante sostenerle, sono in una condizione di grande difficoltà e hanno bisogno di accoglienza". Per almeno una settimana non potranno uscire dall'hotel alla periferia di Bari e nemmeno incontrare altre persone, nel rispetto delle regole anti Covid. "Dopodiché decideranno se intraprendere il percorso con la richiesta dello status di rifugiato politico", aggiunge Lerario. E' possibile fare anche donazioni rivolgendosi alla Protezione civile pugliese, servono soprattutto abiti e generi di prima necessità.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza