Un incendio divampato in un campo
vicino ha poi distrutto i terreni e le attrezzature di un
giovane agricoltore di Ruffano. Secondo Coldiretti Puglia, che
denuncia il caso, si tratta di "un incendio doloso che ha
mandato in fumo i sogni di un giovane agricoltore che ha perso
in poche ore capannone, attrezzi, impianto irriguo e prodotti
per i campi, oltre a 100 quintali di legna eradicata che era in
procinto di vendere". L'associazione chiede una "maggiore
dotazione di uomini e mezzi per gli interventi antincendio,
perché la frequenza e la pericolosità degli episodi, oltre a
danneggiare le aziende agricole, mettono a repentaglio la
sicurezza di cittadini e automobilisti".
"L'incendio, divampato in un campo vicino, si è propagato
perimetralmente nel campo del giovane agricoltore di Ruffano che
non ha potuto spegnerlo - aggiunge Coldiretti Puglia - a causa
dell'impianto irriguo mangiato dalla fiamme, mentre i Vigili del
Fuoco erano impegnati a spegnere un incendio in un campo che
costeggia la strada provinciale di Gallipoli, tanto da fermare
la circolazione stradale e far invertire la direzione di marcia
delle auto che hanno transitato contromano". Il giovane
agricoltore è stato soccorso da colleghi della zona che con i
trattori e le irroratrici hanno spento le fiamme. In seguito è
iniziata la conta dei danni. "I piromani - evidenzia Savino
Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia - stanno devastando le
campagne pugliesi da sud e nord della regione, con territorio,
ambiente, agricoltura, animali che risultano le prime vittime
dei roghi".
Nel 2020 sono stati eseguiti 5.568 interventi antincendio
rispetto ai 4.181 del 2019, di cui 183 incendi boschivi rispetto
ai 166 del 2019 con una impennata del 33%, secondo i dati della
Protezione Civile della Regione Puglia.
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