"Il mio auspicio è che, da oggi,
chiunque si siederà su questa panchina gialla possa ricordare la
tragica morte di Giulio Regeni, la lunga prigionia di Patrick
Zaki incarcerato ingiustamente a causa delle sue idee, e tenere
viva l'attenzione sulle ingiustizie e le violazioni dei diritti
che continuano a consumarsi in tutto il mondo". Lo ha detto
l'assessora al Welfare del Comune di Bari, Francesca Bottalico,
inaugurando con Amnesty International Bari, gruppo 070, in corso
Vittorio Emanuele, la panchina gialla per i diritti umani
dedicata a Giulio Regeni e Patrick Zaki. "Questa panchina - ha
detto l'assessora - è un simbolo, come tanti che attraversano la
nostra città, che vuole tenere viva la coscienza su questioni
che non possiamo dimenticare", affinché "non si abbassi la
guardia sul tema dei diritti umani e di tutti i prigionieri di
coscienza incarcerati ingiustamente in ogni parte del mondo".
"Sono moltissimi - si evidenzia in una nota del Comune - gli
uomini e le donne privati della propria libertà, imprigionati e
torturati solo per aver espresso opinioni politiche o per il
loro lavoro in favore dei diritti umani: Patrick Zaki e Giulio
Regeni sono fra questi".
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