L'accordo tra Arcelor Mittal e il
Governo sulla gestione del siderurgico di Taranto arriverà entro
la prossima settimana, termine ultimo prima dell'udienza fissata
dal Tribunale di Milano. "Stiamo limando ancora le differenze
tra la visione del governo e quella" della multinazionale
franco-indiana, ha assicurato il ministro dello Sviluppo
economico, Stefano Patuanelli, parlando della situazione dell'ex
Ilva, giudicata "complessa". L'obiettivo, ha aggiunto il
responsabile del Mise, è quello di "mettere fine alle emissioni
nocive" e di agire per tutta la città: "l'impianto deve fare un
percorso di innovazione verde, però penso alle risposte
organiche che dobbiamo dare a Taranto. Stiamo lavorando al
famoso decreto Taranto per dare risposte ai cittadini e
risolvere l'emergenza occupazionale".
L'intesa di massima con i commissari dell'ex Ilva quindi è
atteso prima dell'udienza del 6 marzo. Ci vorrà quindi qualche
giorno in più rispetto alla scadenza fissata per fine mese, come
era già emerso ieri pomeriggio per definire la modifica del
contratto di affitto e acquisizione per rinnovare il polo
siderurgico con base nella città pugliese e la cancellazione
della causa civile avviata davanti al Tribunale. Fonti legali
che seguono la vicenda chiariscono che lo slittamento dei tempi,
rispetto al termine di oggi che le parti avevano indicato a
inizio febbraio per la fine del negoziato, non è dovuto a
"motivi negoziali", ma per completare appunto il procedimento
"autorizzatorio ministeriale" per il via libera all'intesa. La
formalizzazione dell'accordo, dunque, salvo ulteriori rinvii e
colpi di scena dell'ultimo minuto, cancellerà l'udienza fissata.
Nel frattempo l'Ilva in amministrazione straordinaria
"ritiene illegittima, inappropriata e sproporzionata
l'ordinanza" di ieri del sindaco di Taranto "che incide
sull'esercizio di uno stabilimento d'interesse strategico
nazionale e su interessi che devono trovare la loro composizione
e il loro bilanciamento attraverso l'appropriato uso degli
strumenti ordinari". La società comunicando la decisione ha
fatto sapere anche di riservarsi "di impugnare l'ordinanza
dinanzi alle autorità competenti". "Prendo atto delle
affermazioni dei Commissari, immagino sapranno supportarle
adeguatamente nelle sedi preposte. Mi sento dalla parte giusta,
la parte della salute, per cui ho responsabilità, sono con i
miei concittadini ed i bambini di Taranto. Di certo, mi sarei
aspettato di vedere i Commissari di Governo dalla stessa parte,
la parte che sta indicando il Presidente Conte per l'intero
Paese" ha commentato il sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci
commentando le dichiarazioni Commissari.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA