Direttori generali, amministrativi e
sanitari delle Aziende e degli Enti del servizio sanitario
regionale non subiranno la decurtazione del 10% dei compensi già
decisa per tutti gli altri direttori generali. Lo ha deciso a
maggioranza il Consiglio regionale che ha approvato la deroga
alla riduzione dei compensi. Contro ha votato il M5S. In Puglia
la decurtazione del 10% fissata nel 2011 si andò a sommare con
la riduzione del 20%, prevista dalla legge del 2008,
determinando per i Dirigenti generali, un trattamento economico
di 111.555 euro (al lordo) e per i Direttori sanitari ed
amministrativi di 89.244 euro, inferiore rispetto agli stipendi
delle figure apicali della dirigenza medica ed amministrativa.
La decurtazione continuerà ad essere applicata per gli
emolumenti delle altre figure apicali di aziende ed enti
regionali, oltre che delle società interamente partecipate dalla
Regione.
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