La guardia di finanza ha
rintracciato in mare al largo di Otranto la barca a vela con a
bordo due scafisti dalla quale ieri erano stati sbarcati lungo
la costa leccese di San Cataldo 25 migranti siriani e iraniani
(tra cui sei donne e nove bambini). I due scafisti, un 24enne
ucraino e un 23enne russo, sono stati arrestati per
favoreggiamento all'immigrazione clandestina e la barca
sequestrata. Secondo la ricostruzione fatta dagli investigatori,
i migranti, per la maggior parte nuclei famigliari, erano
partiti da Istanbul, in Turchia, pagando dai 5000 ai 7000
dollari a persona per un viaggio durato cinque giorni, prima di
approdare sulle coste pugliesi. La barca utilizzata è lunga 14
metri e batte bandiera americana. I passeggeri sarebbero stati
costretti con la forza a rimanere permanentemente sacrificati
sottocoperta, sempre al chiuso durante i cinque giorni della
traversata.
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