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Responsabilità editoriale di CONSIGLIO REGIONALE VENETO
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Seconda commissione – Illustrate modifiche alle disposizioni generali in materia di lavori pubblici di interesse regionale. Esaminato aggiornamento Piano gestione rifiuti urbani e speciali
(Arv) Venezia 14 lug. 2022 - Nella seduta odierna della Seconda commissione consiliare permanente, presieduta da Silvia Rizzotto (Lega/LV), vicepresidente Jonatan Montanariello (Pd), è stato illustrato il Disegno di legge n. 150/2022 della Giunta regionale “Modifiche alla L.R. 7 novembre 2003, n. 27, 'Disposizioni generali in materia di lavori pubblici di interesse regionale e per le costruzioni in zone classificate sismiche' e relative disposizioni transitorie”.
Con questo provvedimento, munito della clausola di neutralità finanziaria, vengono superate le disposizioni organizzative regionali in materia di nomina dei collaudatori di lavori e opere pubbliche di interesse regionale, con l’obiettivo di semplificare e accelerare le procedure di conferimento degli incarichi, in particolare per quanto attiene all’individuazione dell’organo competente al conferimento dell’incarico di collaudo dei lavori pubblici, di competenza dell’amministrazione regionale. Le relative competenze passano così in capo alle strutture regionali che hanno la responsabilità nelle varie materie.
Alla presenza dell’Assessore regionale all’Ambiente Gianpaolo Bottacin e dei rappresentanti della competente struttura, è stata esaminata la PAGR n. 186/2022, “Approvazione dell'aggiornamento del Piano regionale di gestione dei rifiuti urbani e speciali 2020- 2030 a seguito della conclusione delle procedure di verifica di assoggettabilità a valutazione ambientale strategica (VAS) e di Valutazione d'Incidenza Ambientale (VINCA)”.
L’aggiornamento al nuovo orizzonte temporale del 2030 si pone in continuità con gli obiettivi, i contenuti e gli indirizzi già definiti nel Piano vigente, approvato nel 2015. Sono stati coinvolti tutti i soggetti portatori di interesse. Le finalità dell’aggiornamento sono principalmente legate al necessario adeguamento all’evoluzione del quadro normativo, europeo e nazionale, con la spinta decisa verso l’economia circolare, e all’applicazione di eventuali azioni correttive in seguito agli esiti e all’analisi dei report di monitoraggio dell’attuale pianificazione. Vengono così rafforzate le azioni negli ambiti caratterizzati da criticità.
L’Assessore Bottacin, nel suo intervento, ha evidenziato che “i dati raccolti attestano in modo inequivocabile come il Veneto, da anni, sia al vertice assoluto in Europa sul fronte della gestione del rifiuto solido urbano. Così, abbiamo valutato opportuno dare solo continuità al vigente Piano, che già nel 2015 conteneva prescrizioni lungimiranti, alzando tuttavia l’asticella degli obiettivi per raggiungere target ancora più interessanti: in primis, il miglioramento ulteriore della percentuale di raccolta differenziata, al fine di non ricorrere più, o quasi, alla discarica”.
L’aggiornamento del Piano segue quindi il percorso tracciato dalla vigente pianificazione, soprattutto sotto l’aspetto della spinta alla raccolta differenziata. Prevede la Tariffa Regionale Unica di smaltimento del RUR (la parte non riciclabile del rifiuto solido urbano), la costituzione di un Fondo incentivante che riconosca un finanziamento ai Consigli di Bacino virtuosi, un sostegno alle attività di prevenzione della produzione di rifiuti, nonché per contrastare l’abbandono e la dispersione dei rifiuti, la previsione di un coordinamento regionale per l’economia circolare, l’istituzione di una regia regionale nella gestione dei flussi RUR e scarti. Tra gli obiettivi principali, il raggiungimento del target di 80 Kg per abitante per anno e l’84% di raccolta differenziata.
Si ricorda che a giugno 2021 la Regione del Veneto ha avviato l’iter per l’aggiornamento dello strumento regionale di pianificazione in materia di gestione dei rifiuti. Nel mese di ottobre 2021, l’Esecutivo regionale ha avviato una procedura di verifica di assoggettabilità a VAS, necessaria qualora l’autorità competente valuti che le norme introdotte producano impatti significativi sull’ambiente. A dicembre 2021, l’Aggiornamento del Piano è stato presentato in commissione per raccogliere eventuali osservazioni a quanto adottato dalla Giunta: sono pervenuti 19 contributi. A maggio 2022, la Commissione regionale VAS ha espresso parere motivato di non assoggettabilità a VAS dell’aggiornamento del Piano.
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