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CRV - "Promozione della cultura materiale della vite e all'istituzione di ecomusei del vino"

PressRelease

CRV - "Promozione della cultura materiale della vite e all'istituzione di ecomusei del vino"

PressRelease

Responsabilità editoriale di CONSIGLIO REGIONALE VENETO

via libera dal consiglio regionale

12 maggio 2020, 16:56

CONSIGLIO REGIONALE VENETO

- RIPRODUZIONE RISERVATA

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PressRelease - Responsabilità editoriale di CONSIGLIO REGIONALE VENETO

CRV - "Via libera alla promozione della cultura materiale della vite e all'istituzione di ecomusei del vino"

(Arv) Venezia, 12 mag. 2020 - Il Consiglio regionale del Veneto ha votato il Progetto di Legge n. 476, primo firmatario Villanova (ZP), “Iniziative per la promozione della cultura materiale della vite e del vino e per la valorizzazione della tradizione enologica veneta. Istituzione di un ecomuseo e patrocinio regionale ad associazioni operanti per la cultura del vino. Modifiche alla L.R. 7 settembre 2000, n. 17 ‘Istituzione delle strade del vino e di altri prodotti tipici del Veneto’”.

La proposta normativa era già stata licenziata all’unanimità dalla Sesta commissione.

Il Relatore, Enrico Corsi (LN), ha riassunto le finalità del PdL: promozione della cultura della vite e del vino, della tradizione enologica regionale; istituzione di ecomusei del vino.

“Il Veneto è uno dei principali produttori di vino e crea un indotto importante – ha ricordato il Relatore – Produciamo circa 70 milioni di ettolitri, pari al 35 percento della produzione nazionale, con un indotto all’estero di circa 2,22 miliardi (dati 2018)”.

Francesca Zottis (PD) ha sottolineato l’importanza di creare sinergie con i settori della cultura e del turismo. “E dobbiamo valorizzare la biodiversità agronomica”.

Cristina Guarda (CpV) ha evidenziato il ruolo chiave svolto dal settore vitivinicolo. “Le imprese del nostro territorio vanno però sostenute attraverso una nuova attività di promozione: dobbiamo utilizzare i moderni strumenti di comunicazione, come i Social”. “Sono d’accordo con la collega Zottis – ha aggiunto Guarda - Dobbiamo tutelare la biodiversità agronomica, anche per differenziare e valorizzare le tipicità dei nostri territori”.

Plauso alla proposta normativa anche da parte di Pietro Dalla Libera (VU) perché “promuove la cultura del vino, una delle nostre eccellenze, e sostiene l’economia regionale”.

Simone Scarabel (M5S) ha espresso perplessità sui concorsi regionali. “Coerenti con il voto già espresso in commissione, appoggeremo il Progetto di Legge. Semplicemente, ho raccolto un parere autorevole da parte di esperti del settore: i concorsi non sarebbero funzionali alla promozione del vino. E sugli ecomusei andrebbe seguito l’esempio positivo austriaco”.

Graziano Azzalin (PD) ha toccato il tasto della crisi che sta colpendo il settore. “Diverse aziende rischiano di scomparire perché non hanno più garanzia di redditività. Non è ammissibile che molti vitigni autoctoni vengano massacrati immettendo nel mercato vini bianchi generici con cui viene smaltita la sovra produzione del prosecco. Se questi temi non vengono affrontati in modo serio, l’intera proposta normativa rischia di essere svuotata di significato”.

Per Alberto Villanova (ZP) l’unico modo per uscire dalla crisi è “investire sulla qualità del prodotto e i concorsi regionali rappresentano proprio uno strumento per incentivarla”. “Ricordo che i nostri vini sono uno straordinario biglietto da visita del Veneto a livello nazionale e soprattutto all’estero”, ha concluso il primo firmatario.  

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