È iniziato a Torino il processo che vede imputata Sara Cherici, la diciottenne che la notte tra il 20 e il 21 gennaio 2023, si trovava con il gruppo di giovani che lanciarono una bici elettrica dalla balconata dei Murazzi, colpendo e rendendo tetraplegico lo studente universitario Mauro Glorioso. Il ragazzo era in coda davanti al locale The Beach.
Cherici è accusata di tentato omicidio, aggravato da futili motivi.
La ragazza, difesa dagli avvocati Enzo Pellegrin e Federico Milano è l'unica tra i suoi amici ad avere scelto il rito ordinario. La pubblica ministero è la titolare dell'inchiesta, Livia Locci, mentre si è costituita come parte civile la famiglia Glorioso, rappresentata dall'avvocata Simona Grappi.
Per l'accusa e per la parte civile non ci sarebbe mai stata un'assunzione di responsabilità e non ci sarebbe stato un sincero pentimento.
La giudice ha respinto la richiesta della difesa di accedere per l'imputata, che si trova agli arresti domiciliari con il braccialetto elettronico, a programmi di giustizia riparativa.
Per tentato omicidio lo scorso marzo era stato condannato, con rito abbreviato, a dieci anni e otto mesi Victor Ulinici, anche lui diciottenne. Il tribunale dei minori aveva confermato sempre a marzo la sentenza di primo grado per altri tre del gruppo: 9 anni e 9 mesi per diciottenne (minorenne all'epoca dei fatti) 9 anni e 4 mesi per un quindicenne, 6 anni e 8 mesi per una sedicenne.
Da settembre verranno sentiti i primi testimoni, tra cui anche i periti e gli altri imputati, mentre il 22 maggio verrà dato l'incarico al tecnico per la trascrizione delle intercettazioni telefoniche.
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