"Si apprende a mezzo stampa che la
Questura di Torino denuncerà oltre 60 persone per violenza
privata. Sì, le persone che ieri hanno ballato e cantato per sei
ore nella hall del Grattacielo Intesa Sanpaolo vengono accusate,
ancora una volta, di aver usato minaccia o violenza". Così in
una nota gli attivisti di Extinction Rebellion che ieri hanno
protestato nel capoluogo piemontese contro il G7 che si svolge a
Venaria Reale.
"Era già successo per la contestazione alla ministra Roccella
al Salone del Libro, lo scorso maggio, e per lo striscione
appeso dal tetto dell'Oval durante l'Aerospace and Defence
meeting - continuano gli ambientalisti - Denunce già smontate
dalla Procura che ha sottolineato come una protesta pacifica,
con cori e slogan, non rappresenta 'alcuna minaccia o
comportamento neppure lontanamente intimidatorio' e evidenziano
procedure anomale da parte di chi ha dato gli ordini in
Questura.
"Denunce che, ancora una volta, mirano a demonizzare chi sta
esprimendo dissenso pacifico in una città completamente
militarizzata. E che costeranno, ancora, migliaia di euro per le
spese legali", concludono da Extinction Rebellion
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