Per Torino si annuncia un week end
di Pasqua da tutto esaurito: "Gli alberghi hanno raggiunto il
90% di occupazione, un dato che contiamo di superare. Si tratta
soprattutto di italiani, ma non mancano gli stranieri che
normalmente si fermano qualche giorno in più. L'incognita è la
possibilità di disdette per l'annunciato brutto tempo" spiega
Dimitri Ciaschini, presidente di Assohotel-Confesercenti.
I tanti arrivi sono confermati dalle guide turistiche: "Le
prenotazioni sono in aumento del 10%. Le mete più richieste sono
Palazzo Reale, Museo Egizio e Museo del Cinema, ma contiamo
molto anche sulla mostra di Leonardo" dice Micol Caramello,
presidente di Federagit-Confesercenti. Soddisfatti i
ristoratori: "Molti di noi hanno chiuso le prenotazioni: prevedo
che i risultati saranno migliori del 2023" afferma Fulvio
Griffa, presidente di Fiepet Confesercenti, la federazione dei
pubblici esercizi. I torinesi con qualche cautela in più non
rinunciano ai tradizionali acquisti: "Uova e colombe artigianali
riscuotono successo. I prezzi, nonostante gli aumenti delle
materie prime come zucchero e cacao, sono rimasti stabili o
hanno subito aumenti minimi" raccontano i pasticcieri
interpellati da Confesercenti. La Pasqua "bassa" e le previsioni
meteo non favorevoli rischiano invece di compromettere le gite
di Pasquetta con le grigliate all'aperto: "Dovremo fare
attenzione fino all'ultimo minuto alle previsioni del tempo. Per
ora acquisti e prenotazioni di carne vanno al ribasso, ma non
solo per il tempo. Purtroppo dobbiamo registrare aumenti
significativi da parte dei nostri fornitori: almeno il 20% in
più per agnelli e costine di maiale" dice Luigi Frascà,
presidente di Assomacellai-Confesercenti.
"La massiccia affluenza dei turisti ci conforta perché farà
bene alle attività ricettive e più in generale a tutto il
commercio: bar e ristoranti, ma anche negozi. Gli operatori
stanno contenendo il più possibile i prezzi, consapevoli che i
portafogli delle famiglie sono tutt'altro che pieni, ma questo
assottiglia i margini di guadagno. Uno sforzo che deve essere
accompagnato da provvedimenti di sostegno al reddito" commenta
Giancarlo Banchieri, presidente di Confesercenti.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA