Il progetto del Comitato Alba Bra
Langhe Roero va avanti lo stesso, nonostante la sconfitta nella
corsa alla designazione come Capitale italiana della cultura nel
2026 per cui è stata scelta L'Aquila.
Ciononostante, chi ha lavorato alla candidatura dei territori
cuneesi, coinvolgendo 88 comuni tra Langhe e Roero, intende dare
seguito a quello che viene definito un "vero e proprio piano
strategico per la trasformazione dell'offerta di cultura sul
territorio". Entro l'autunno è prevista la costituzione di una
realtà che gestirà le azioni contenute nel dossier e
rappresenterà il fulcro della crescita di attività culturali
nuove.
"Per Alba Bra Langhe e Roero non è un percorso che si
conclude, ma una strada che continua" dice il sindaco di Alba
Carlo Bo, presidente del comitato promotore: "Il progetto di
candidatura ci ha permesso di concentrare l'attenzione su tante
potenzialità ancora inespresse che vogliamo poter realizzare al
di là del riconoscimento".
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