La Città metropolitana di Torino ha
avuto conferma dell'erogazione dei 22 milioni e 220.000 euro che
erano stati richiesti al ministero dell'Ambiente e Sicurezza
Energetica per la realizzazione di cinque progetti di
forestazione urbana ed extraurbana presentati a fine settembre.
Consentiranno di intervenire su cinque ambiti metropolitani per
mettere a dimora 650.000 piante nei prossimi due anni.
Prosegue così una vasta azione di riqualificazione
ambientale, che si è concretizzata nelle oltre 100.000 piante
messe a dimora grazie agli otto progetti finanziati dal decreto
clima nelle annualità 2020 e 2021 e nelle 200.000 in corso di
piantagione con l'annualità 2022 della specifica missione del
Pnrr. Senza dimenticare le ulteriori 50.000 piantine, di cui la
Città metropolitana ha coordinato la messa a dimora grazie al
protocollo di intesa sul verde urbano stipulato nel 2019 con
ministero per l'Ambiente, Regione Piemonte e Città di Torino e
attraverso progetti di associazioni private come Azzero Co2,
Rete Clima ed Arbolia Snam.
"Nel 2026 - annuncia il vicesindaco metropolitano, Jacopo
Suppo - si arriverà alla quota di 1 milione di piante e a circa
850 ettari di territori rinaturalizzati: un risultato
considerevole, che il nostro ente ha raggiunto grazie alla
consolidata esperienza e organizzazione tecnica e amministrativa
in materia di gestione di grandi progetti, ma anche grazie alla
sinergia con il Disafa dell'Università di Torino, le Direzioni
foreste, biodiversità, aree protette e demanio idrico della
Regione Piemonte, l'Istituto per le Pianteda Legno e l'Ambiente,
la Smat e una trentina di Comuni sensibili alle tematiche del
contrasto ai cambiamenti climatici e all'inquinamento
dell'aria".
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