La Fondazione La Raia, sulle colline del Gavi a Novi Ligure (Alessandria), festeggia i 10 anni di attività e sabato 27 maggio inaugura una nuova opera permanente tra le vigne, Inventory, della giovane artista boliviana Tami Izko. L'opera è una piccola grotta, sul viale d'accesso alla cantina, composta da 32 piccole sculture in porcellana smaltate a grès, alcune delle quali galleggianti su un piccolo specchio d'acqua che si trasforma in una fontana allo stesso tempo naturale e scultorea. Ogni parte è una reinterpretazione del mondo vegetale della Raia ed elementi del mondo del lavoro nell'azienda.
La creazione di ogni singolo pezzo nasce da uno specifico calco, che è stato riempito di porcellana liquida. Alcune parti sono state invece create interamente a mano dall'artista in grès. Ogni scultura, infine, è stata smaltata utilizzando una tavolozza di colori pastello e cotta a 1.250 gradi".
L'installazione si completa con un paesaggio sonoro creato dal sound designer Davide Cairo, che ha campionato i suoni naturali all'interno della tenuta della Raia e tutto intorno a Inventory. "Come un pixel nel paesaggio di La Raia,- spiega Tami Izko - la piccola grotta si perde facilmente tra tutte le altre informazioni presenti in questo territorio. Questo è ciò che la rende interessante spazio per la raccolta e il raccoglimento".
Inventory "promuove ulteriormente la missione che si è data la Fondazione: - spiega la direttrice artistica Ilaria Bonacossa - coinvolgere artisti di discipline diverse che sappiano gettare il loro sguardo critico sul paesaggio del Gavi, creando per un pubblico ampio sempre muove occasioni di riflessione, riconoscimento, consapevolezza rispetto a ciò che di naturale e prezioso ci circonda, Nella opera l'artista ha concentrato lo sguardo sul grande tema della biodiversità".
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