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È morto Rodolfo Zich, ex rettore del Politecnico di Torino

È morto Rodolfo Zich, ex rettore del Politecnico di Torino

Aveva 83 anni, ha guidato l'ateneo dal 1987 al 2001

TORINO, 08 maggio 2023, 19:34

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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È morto Rodolfo ZIch, ingegnere, ex rettore del Politecnico di Torino che ha guidato dal 1987 al 2001. Aveva 83 anni.
    Zich, torinese, è stato dal 2010 al 2013 presidente dell'Aica, l'associazione italiana per l'informatica e il calcolo automatico. Ha presieduto anche l'Istituto Boella di Torino e la Fondazione Torino Wireless.
    E' stato anchepresidente del centro di ricerca Cselt Telecom, presidente del consorzio Nettuno, prima università telematica italiana, amministratore di Tim dal 2001 al 2005 e vicepresidente del Consiglio di sorveglianza di Intesa Sanpaolo. Notevole ful il suo contributo nello sviluppo edilizio del Politecnico di Torino tramite il progetto della 'Cittadella Politecnica' e il suo apporto alle riforme degli studi universitari negli anni '90 a livello nazionale.

    

"Durante il suo lungo mandato, grazie alla sua visione estremamente moderna e innovativa ha contribuito a cambiare il volto di Torino come città universitaria e ha dato un nuovo impulso al Politecnico avviandolo a diventare realmente un Ateneo al contempo motore per il territorio e modello gli altri Atenei del nostro Paese" ricorda l'attuale rettore Guido Saracco:
"Dopo la sua guida, non ci ha mai più abbandonato - sottolinea Saracco - la profonda motivazione che deriva dal sentirci un Ateneo in stretta relazione con il sistema produttivo, la comunità scientifica e la società tutta. È da questa sua visione che ha avuto impulso il raddoppio della sede di corso Duca degli Abruzzi, con la costruzione di quella Cittadella Politecnica che ancora oggi è cuore del nostro Ateneo e simbolo di come riuscire ad integrare le attività di didattica, ricerca e innovazione nel tessuto urbano con ambizioni che vanno ben al di là del ruolo tradizionalmente svolto dall'accademia. Ogni suo successore ha sentito il dovere e l'onore di raccogliere la sua eredità, ed è grazie a questa sua capacità di proporre nuove prospettive, portata avanti con impegno e passione, che oggi abbiamo raggiunto traguardi e realizzato progetti in grado di cambiare e migliorare la società. Perdo con lui un amico, una fonte di ispirazione, una guida che mi hanno accompagnato per trent'anni".
 
 


   
   

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