In Piemonte prosegue il piano
straordinario per il recupero delle liste di attesa in sanità.
Sul totale delle 42 prestazioni non urgenti del piano nazionale,
i tempi medi di attesa nel 2022 sono stati di 37 giorni, contro
i 38 del 2018. E su 25 di queste prestazioni, il tempo medio di
attesa nel 2022 è stato inferiore a quello del 2018 di oltre sei
giorni. Per le restanti prestazioni su 42 lo scostamento non
supera i 6 giorni in più. Sul fronte dei pronto soccorso, le
persone in attesa di ricovero da dicembre 2022 a febbraio 2023
sono passate da 506 a 365, con una riduzione del 25%.
"A parità di accessi ai pronto soccorso - afferma il
governatore Alberto Cirio - abbiamo tagliato di un quarto le
attese: non vuole dire che non ci siano più attese, ma il nostro
obiettivo era impedire una permanenza di più giorni nell'attesa
del ricovero. Se ci siamo riusciti è perché quella situazione un
po' anarchica della sanità emersa con il Covid oggi è stata
superata, con l'Azienda Zero monitora il livello di occupazione
dei reparti negli ospedali, e già il monitoraggio di per sé
porta dei risultati".
"Su 25 prestazioni sanitarie aggiunge - abbiamo migliorato le
attese del 2018: vuole dire che le persone aspettano meno la
propria visita. Però il percorso è ancora lungo, perché dobbiamo
recuperare gli anni del Covid, ed è il motivo per cui abbiamo
istituito una task force, e per l'abbattimento delle liste di
attesa abbiamo stanziato 30 milioni nel 2022 e 25 milioni nel
2023".
"La sanità del Piemonte - sottolinea - oggi produce di più
rispetto ai tempi precedenti l'arrivo del Covid, il che vuole
dire più risposte per i nostri cittadini. Abbiamo ancora molto
da fare, ma lo stiamo facendo e i risultati iniziano a darci
ragione".
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